mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale runners

Come eravamo giovani.
Era il 1984.

sabato 20 dicembre 2008

Bella la ripartenza

Dopo il lungo riposo oggi la ripartenza.
Giornata perfetta. Ieri mi ero sentito con Roberto per andare a correre stamattina. Così è stato. Ci siamo visti alle 7.30 e in macchina siamo andati a Ponte Milvio. Da qui siamo partiti sulla pista ciclabile verso il centro tagliando per viale angelico siamo arrivati a San Pietro per poi riprendere il lungotevere al Santo Spirito e via verso Porta Portese. Il Tevere è tornato a livelli normali ma fa impressione pensare a quando, la scorsa settimana, stava 11 metri più alto. Il fiume normalmalmente scorre nella sua sede che dista dagli argini parecchi metri. Quindi il fiume aumentatando di livello è uscito dalla sede e si è allargato di almeno una decina di metri e si è alzato di 11 metri. Una massa d'acqua impressionante che se solo solo fosse uscita dagli argini avrebbe massacrato Roma.
Adesso scorre tranquillo ma pieno di tronchi e detriti ammassati davanti ai piloni di ogni ponte.
Qualche vecchia imbarcazione è stata trascinata via e la carcassa del barcone che si era incastrato sotto il ponte di Castel Sant'Angelo ora è ancorato vicino a trastevere. Nel tratto di ritorno, girato sul ponte Sublicio ci siamo diretti Verso il Circo Massimo e poi classico giro Colosseo, Fori Imperiali, via del Corso, Piazza del Popolo e via Flaminia fino alla macchina Ponte Milvio. 15.200 mt. Calcolo del percorso casuale ma perfetto rispetto alla dichiarazione iniziale di farsi una quindicina di km. Giornata climaticamente perfetta, freddo temperato, sole che spacca e Roma sempre bella. Sarà che risentire le gambe girare, non avvertire nessun significativo fastidio temuto dalla lunga inattività e dal tenore di vita da "mezzo califfo" tenuto dopo il 30 novembre, mi ha messo di buon umore.
Ora il test vero si terrà la prossima settimana per capire quanto dovrò lavorare per ritrovare un po di velocità.

giovedì 18 dicembre 2008

18 giorni senza correre

Per tutta una serie di circostanze dalla maratona di Firenze non ho più corso.
Prima di tutto dovevo restituire un pò di tempo ai figli. Siamo alla fine del trimestre e tra uno sfascio di compiti in classe, colloqui con i professori da dividere con Elena, era necessario che alla fine della giornata, verso le 18,00 dedicassi le mie attenzioni a loro. Secondo e non ultimo argomento è stato il meteo. Il tempo ha fatto veramente schifo ed inoltre le luci della strada dove corro erano guaste, rendendola molto pericolosa. Terzo,il lavoro e le mille cose da fare prima di Natale. Quarto, passata la prima settimana, dedicata a smaltire i dolori della faticata di Firenze è subentrata una pigrizia preoccupante associata alla sensazione che abbandonando l'attività fisica automaticamente ho abbandonato le buone abitudini alimentari, mangiando, bevendo e, sacrilegio sacrilegio, fumando pure qualche sigaretta (due al giorno). In questi giorni ho seguito un pò distrattamente gli amici blogger e non ho mai lasciato commenti. Ho notato che qualcuno non ne vuole proprio sapere di recuperi, mi dispiace per gli infortunati Giancarlo e Marco (Aurelio), ho notato che Karim corre sempre di più senza mai spaventarsi della pioggia e che il suo blog è diventato molto frequentato. Mi piace come scrive ed anche il taglio dei suoi post alternati tra reseconti di corse e fatti e commenti di apertura sociale ed internazionale. Giampiero si è finalmente operato ed ha cominciato il cammino duro e doloroso della recupero "go giampy, go". Poi penso bisognerà mettere d'accordo gli amici per fermare Orlando. Sono sicuro che a marzo a Roma farà cose grandissime ( io scommetto tra 2.50.00 e 2.53.00). E via via tutti gli altri amici.........Gianluca, Ezio Brant i fratelli di Honolulu....etc. Stasera ho visto che le luci stradali sono state ripristinate e quindi ho deciso, domani pomeriggio corsetta leggera e sabato mattina vediamo di fare una quindicina di km sul LungoTevere. Poi con impegno crescente cercherò di correre:
6/1 - Corri per la befana 10 km ( terza o quarta partecipazione)
18/1 - Corsa di Miguel 10 km
8/2 - Mezza di Fiumicino 21,097 km
1/3 - Roma Ostia 21,097 km
22/3 - Maratona di Roma

giovedì 4 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 4

Avevo detto che anche quando pensi di essere pronto, in realtà se va bene lo sei all'80%. Questo perchè la maratona è una gara lontana dal tipo di allenamenti e dalle situazioni normali che bisogna essere pronti a gestire un numero imprecisato di variabili, compresa quella di non essere riposato a puntino come sarebbe sperabile.
La nottata a metà per me ha influito relativamente perchè sono un mezzo insonne.
Meno male che la testa ha tenuto a bada queste fonti di nervosismo.
La gara è andata bene ho cercato di correre in modo costante. Forse preoccupato di non spingere troppo in discesa all'inizio sono andato anche troppo piano. Sono entrato in sofferenza prima del previsto ed ho patito tra il 18 ed il 23 km poi sono ripartito al ritmo che volevo.
Finalmente niente muro ed a parte una sosta tecnica al 37 km e tantissima fatica dall'uscita delle Cascine fino al traguardo, non ho mai camminato. Neanche un'istante. Questo è stato il vero risultato di questa gara. Certo alla fine mi ha aiutato correre insieme a Marco Aurelio.
Ad un certo punto, dopo il 40mo km mi sono sentito una mano sulla chiappa sinistra che mi spingeva. E' stato un attimo - Chi c.....o è? - ho pensato - ma con la coda dell'occhio ho visto il pizzetto di Marco che mi incoraggiava. Lui ne aveva un pò di più, e mi ha praticamente costretto a correre fino al traguardo. Certo lui c'ha due cosce alla Benetti, mentre io con le mie gambette secche avevo finito tutto.
Unico appunto che posso fare alla mia corsa è stata la confusione di numeri generata dal Garmin. Il mio forerunner alla fine ha segnato 42.900mt. Sballando tutte le informazioni che leggevo. Pensavo di andare tra 4.23 e 4.25 invece andavo a 4.27 4.30. Ora non penso di aver fatto tutta questa strada in più visto che a Firenze c'era la riga per terra da seguire. Io penso di aver tagliato le traiettorie il più possibile. L'unica spigazione che il mio forerunner sia starato. Se qualcuno tra quelli che legge aveva il garmin e vuol farmi sapere la distanza registrata mi farebbe piacere.
La stessa cosa mi era successa alla scorsa maratona di Roma (42.990 mt) ma non ci avevo fatto caso.
Fine

mercoledì 3 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 3

Dopo la cena una passeggiata in centro e alle 11 a nanna. Tutto tranquillo fino alle 3.00 – 3.30 quando inizia il temporale forte. Mi sveglio più che altro per un ulteriore “disidratazione”, preoccupato perché la bufera prevista nel tardo pomeriggio sia arrivata così in ritardo spostando in avanti i tempi di ritorno del bel tempo. Peccato. Ci saremmo risparmiati l’attesa e la prima parte di gara sotto l’acqua. La sveglia impostata sul telefonino comunque mi concedeva ancora 2 ore e mezza di sonno. Alle 4.30 squilla il telefonino. Lo acchiappo al volo per non svegliare Francesco e rispondo. Parte una voce registrata “ Attenzione!!!! Allarme in corso in Via ……………. Sensore finestra cameretta in allarme, INTERVENIRE! “ -
Porca Pupazza! Provo subito a chiamare casa, ma per non svegliare tutti, chiamo sul cellulare di mio figlio grande.
Papààààààààà – mi risponde nel sonno – che c’è?
Giacomo c’è l’allarme che suona, non senti la sirena??? –
No! Non suona niente.
Guarda in camera di Ale che forse con il vento si è aperta la finestra?
Ok. Ciao
Attacco il telefono e dopo 3 minuti squilla di nuovo e parte la stessa voce registrata…..
Ritelefono a casa e mi dicono che l’allarme sembra a posto ma che in camera di Ale sta entrando acqua perché la grandine ha ostruito lo scarico.
Do le istruzioni per trovare lo scarico e prego mia moglie, a questo punto in piedi, di ricontrollare la centralina dell’allarme.
Niente da fare il cellulare continua a squillare ogni tre min.
Non potevo chiudere il cellulare perché c’era la sveglia impostata e poi comunque mi sarebbe rimasta la preoccupazione di non sapere cosa stesse succedendo.
Insomma, per farla breve, dopo mezzora di questo casino, con il mio compagno di stanza che continua tranquillamente a dormire, alla ventesima telefonata prima di rispondere mi metto gli occhiali e che ti vedo……… che l’allarme non era quello di casa mia ma quello di mio padre.
Mio padre vive vicino a me, i numeri di telefono sono quasi uguali, quindi cerco di chiamare lui.
Non risponde al cell, è sordo come una campana, non risponde a casa.
Preoccupato continuo a cercare una soluzione.
Alle 5.30 mi chiama e mi dice che ha visto una mia chiamata e voleva sapere se mi era successo qualcosa.
Rispondo rassegnato di controllare l’allarme e che da me era tutto a posto.
Alle 6.00 suona la sveglia.
Penso che la vecchia legge del “Contrappasso” sia stata subito applicata sul mio caso. Volevo stare da solo fuori di casa a fare la maratona e qualcuno - Dante in questo caso, visto la vicinanza del mio albergo alla sua casa - ha pensato di rimettere le cose in pari.
3 - continua.

martedì 2 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 2

Certo dopo mesi di allenamenti ed attenzioni pensi di aver fatto (quasi) tutto quello che era possibile per essere pronto alla gara e poi il giorno prima ti rendi conto che se va bene hai previsto l’80% di quello che era necessario. Mano a mano che archivio maratone, ora sono a sei, cerco di affinare sempre più la programmazione nei dettagli ma …… non si finisce mai d’imparare. Proprio per questo voglio lasciare scritto l’esperienza della maratona di Firenze perchè mi restino in archivio un po’ di dati e informazioni che forse potrebbero essere utili la prossima volta.
Per questa ragione esento gli amici a doversi sentire in obbligo di leggere e commentare quello che scriverò.
Viste le previsioni del tempo insieme a Elena abbiamo deciso che sarebbe stato inutile portare tutta la famiglia a Firenze e quindi sono partito in treno con Francesco, il mio amico presidente della società per la quale sono tesserato. La AS Sport Project si occupa di pallavolo ma da un già da tre anni ha anche qualche runners. Arrivati a Firenze siamo andati all’albergo Capitol Best Western … una vera porcheria. Ormai nelle città d’arte gli alberghi li riempiono comunque quindi perché preoccuparsi a ristrutturarli quando possono chiedere le cifre che vogliono. Quando ho prenotato, il 26 luglio, era una delle ultime camere 3 stelle disponibili su Firenze per i giorni della maratona.
Appena sceso dal treno mi è presa uno strano disturbo. Non so come chiamarlo se non la “ pisciarella”. Non è elegante ma questo è quello che è successo fino alla partenza della maratona. Vabbè, ho una certa età ma i controlli alla c(p)rostata sono ok quindi non so se abbia preso freddo o che altro, fatto sta che ogni mezzora ero impegnato a …..
Il disturbo è continuato anche di notte e la mattina alla partenza è accaduto ben quattro volte.
A parte la rottura della situazione mi saliva il nervosismo perché sicuramente mi stavo disidratando.
Sabato comunque è passato in modo tranquillo e divertente. Sono riuscito a mangiare quello che volevo sia a pranzo che a cena, rinunciando purtroppo alla cucina toscana che adoro – mio padre è di Pistoia - . Il ritiro del pettorale e la visita al centro maratona poi è stato divertente e rilassato con l’incontro con gli amici Blogger e le foto e Gianluca che ci ha dato i “contro pettorali” con il simbolo dei blogtrotters da attaccare alla canotta sulla schiena.
2 - Continua

lunedì 1 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 1


Questo è il mio resoconto cronometrico ufficiale della maratona di Firenze. Ieri ero abbastanza deluso per non essere riusciuto ad ottenere un nuovo pb. Soprattutto perchè ero abituato a miglioramenti di 6 minuti per volta nelle maratona precedenti. Oggi, a mente fredda, sono contento di come siano andate le cose. Ho avuto delle difficoltà prevedibili ed imprevedibili che mi sono capitate e che descriverò dettagliatamente nei prossimi post, ma che alla fine, pur svantaggiandomi un pò, hanno inciso in modo relativo rispetto alla condotta di corsa. La testa ha tenuto a bada tutto e per la prima volta ho corso dall'inizio alla fine a media pressochè costante con un unico pit stop fisiologico al 36 km. Per il resto, a parte la pioggia, mi ha fatto piacere rincontrare gli amici blogger e mi ha fatto molto piacere correre gli ultimi 2 km con Marcaurelio. Zitto zitto, quatto quatto ieri ha fatto una bella corsa.
1 - continua.

lunedì 24 novembre 2008

Si scarica

Lo "scarico" un po mi demoralizza. Venerdi ho corso poco più di 6 km molto lentamente. Sabato mattina, sempre con il mio amico Roberto, ho corso 13 km e domenica, di nuovo a Civitavecchia per le regate del mio secondo, ne ho corsi 15. Sono andato tranquillo, ma questi lenti, anche se fanno bene, mi deprimono. L'unico sfogo me lo sono preso all'ultimo km di domenica e sentire le gambe girare bene mi ha portato fiducia.
Ma oggi voglio parlare di Roberto. Ho trascurato finora la sua ultima gara a Napoli, ma nei 10 km ormai è diventato per me un punto di riferimento con un bel 38'31".
Più o meno ci alleniamo insieme ma io punto alle lunghe distanze e lui è fisso, per ora, sulle 10km. Ha molta esperienza, avendo corso in gioventù con una squadra ed un allenatore vero, e ora sta raccogliendo i frutti di un allenamento lungo e costante. Con lui sono diventato meno approssimativo e più costante, anche perchè abbiamo un appuntamento telefonico, pressochè fisso, ogni giorno intorno alle 15 per cercare di correre insieme quando coincidono orari e impegni. Sai quante volte mi ha salvato dalla mia pigrizia a rinunciare all'allenamento. Certo lui rispetto a me ha un vantaggio. La sua girlfriend, la dolce Paola, probabilmente è molto più malata di lui sulla corsa, per cui lo spinge e lo incoraggia e se non migliora ad ogni gara................ niente "buonanotte" per una settimana.

mercoledì 19 novembre 2008

11 giorni a Firenze

Oggi è venuto fuori un allenamento strano ma efficace. Dopo il lunghissimo di sabato e 10 km di di lunedì finiti in progressione ( ultimo km a 3.52) a 4.23 di media sul solito percorso vicino casa con i solti 215 metri di dislivello oggi, approfittando del sole, all'ora di pranzo sono andato sulla pista ciclabile e ho corso 18 km di cui i primi nove con le gambe dure dure ( non faccio mai streching :-( ) a 4.25 e i secondi nove a 4.09.

sabato 15 novembre 2008

Early morning ..... sometime!

Friday six o'clock am




Saturday















Dopo due giorni di pioggia pomeridiana di mercoledì e giovedì scorso sono stato costretto a fare sul serio.
Giovedì in realtà aveva pure finito di piovere verso le 18 ma non me la sono sentita di uscire e ho deciso di farmi una bella sudata sulla cyclette. Venerdì mattina sveglia all'alba, 5.50, e dopo pochi minuti sono uscito per i consueti 10 km vicino casa.
Oggi finalmente mi sono tolto dalle scatole l'ultimo lunghissimo.
Mi sono alzato presto ma c'era un ventone e sono uscito solo alle 7.40. Visto che avevo fatto un pò tardi rispetto ai successivi impegni familiari e visto pure che alla fine era stato impossibile correre insieme a qualche amico, ho evitato di prendere la macchina e sono partito direttamente da casa.
Purtroppo la Giustiniana sta parecchio più in alto rispetto al centro città percui quando parto da casa so già che mi aspetta un bel ritorno in salita. E così è stato. Inizio a correre verso il centro ma l'ora ormai tarda aveva riempito la cassia di macchine così arrivato all'altezza di via Grottarossa decido di prenderla........... con tutte le conseguenze del caso. La strada è molto impegnativa con salite e discese continue (Uscuru lo sà) e rassegnato cerco di non farmi portare dalla discesa iniziale e tengo il freno. Insomma arrivo sulla Flaminia, verso il 12 km, dove faccio qualche centinaio di metri per rientrare nella zona industriale salire sul cavalcavia che l'attraversa e ritrovarmi sulla pista ciclabile all'altezza del centro Euclide. Vado verso il laghetto di Tor di Quinto e qui al 16° km dopo aver bevuto alla fontanella e preso una bustina di gel riparto verso il ritorno. Arrivato al punto in cui devo lasciare la pista ciclabile per riprendere il cavalcavia capisco che è troppo presto rispetto al programma kmetrico e decido di fare altri 2 km sulla ciclabile. Poi il ritorno, Flaminia - Grottarossa - Cassia - Giustiniana.
Arrivo a 35,4 km rispetto ai 37 programmati ma decido che va bene così.
Il dislivello affrontato ha reso ben più complicata la prova e mi sono fermato solo 2 volte per bere correndo bene alla media finale di 4'43". Speriamo sia suff per Firenze.

P.s. SportTracks a proposito del dislivello dice +446,8 - 449,2

mercoledì 12 novembre 2008

Rifiniture per Firenze

Mezza Maratona di Civitavecchia






Allenamento di Lunedì


Si avvicina la Maratona di Firenze e spero di aver raggiunto una preparazione adeguata per scendere di qualche minuto sotto le 3 ore e 10. Tra settembre e ottobre ho corso oltre 500 km in totale. Mi farebbe piacere approfittare dell'esperienza degli amici che leggono (magari pure il Califfo) su cosa ne pensano. Sabato farò l'ultimo lungo di 36 - 37 km che vorrei fare intorno ai 4'40" di media. in settimana farò due lavori di ripetute e poi rallenterò.

domenica 9 novembre 2008

Mezzo Busto al Pincio.


Grazie ad una massiccia dose di medicinali vari mi sono rimesso in piedi dai malanni degli scorsi giorni. Venerdì mattina ero a pezzi, raffreddore, mal di testa e senso di spossatezza generale. Ieri un pò meglio e stamattina, dopo 2 sere di cene con amici e tirar tardi fino all' una le due, ho fatto proprio uno sforzo enorme ad andare a Civitavecchia. Ma l'impegno era preso e mi scocciava da morire rinunciare. Mezzo intronato stamattina mi alzo alle 7.00, mi preparo il solito caffè lungo e dò un occhiata ai blog che ieri non ho aperto. L'appuntamento con gli amici scrittori è ad un chiosco alla partenza e poi leggo sul blog di Giancarlo tutta la sua analisi della mezza maratona di stamattina ed i tempi, passaggio per passaggio, che intende fare. Per come mi sento, penso, come arrivo arrivo. Chissà se la finisco? E poi questa settimana ho corso solo 2 volte per 26 km, un disastro rispetto al piano di allenamenti per Firenze. Quindi parto sempre bello cimurroso e catarroso ma con la testa più leggera per la decisione presa di correre a sensazione senza obiettivi. Arrivo e dopo aver ritirato il pettorale ci Incontriamo e salutiamo con Giancarlo, Master, Brant, Marco. Cinque minuti, una foto e poi ognuno per la sua strada.
Partenza alle 10.00 precise, passo sul tappeto magnetico pochi secondi dopo il via e vedo un sacco di gente che corre tranquillamente sotto i 4.00. Boh! Dopo il secondo o terzo km mi affianco a Giancarlo che correva in coppia con un suo compagno di squadra. Non so che fare. Ancora non ci conosciamo molto. Non vorrei dargli fastidio con la mia presenza. Il passo è lo stesso. Ci scambiamo qualche parola sul percorso che Gianca conosce benissimo avendo corso non ricordo quante volte questa mezza. Ha una condotta di gara tranquilla ma costante. Ad un certo punto mi dice che stiamo in perfetta media e al passaggio dei 10 km siamo pochi secondi in vantaggio rispetto al suo programma. Fantastico ho pensato dentro di me. Correvamo ad un'andatura che per me era gestibile e sentivo che non stavo producendo un minimo di acido lattico. Le gambe andavano e senza strafare ma seguendo spesso i cambi di andatura tra salite e discese che Gianca consigliava, siamo arrivati al 19 km. Abbiamo deciso di non forzare, in fondo stavamo facendo un allenamento. Gli ultimi 2 km ce li siamo fatti in scioltezza accelerando nel finale, ma senza dare fastidio a nessuno tanto da farci passare vicino al traguardo da una bella figliola che poi ho visto classificata terza assoluta. Insomma una gara perfetta, per me. Ho corso decontratto, al ritmo giusto e alla fine sono arrivato solo 20 sec. dopo il mio pb. Giancarlo ha esperienza da vendere per gestione della gara, risparmio delle forze, traiettorie e programmazione. Spero di non averlo infastidito. Non sempre si ha voglia di correre con qualcuno vicino. Per questo poco prima de traguardo gli ho promesso che gli farò un mezzobusto al Pincio in ricordo.


Ho finito in 1.27.07 in 9 posizione dei mm50 e mi sono portato a casa pure uno spremi agrumi. Devo sfruttare quest'anno di corse per portare a casa qualcosa visto che stò al limite inferiore di categoria.


venerdì 7 novembre 2008

Raffreddore




Stamattina mi sono svegliato con un bel raffreddore e naso gocciolante. Oggi super indigestione di aspirina, tachipirina, arance e kiwi. Speriamo di stroncarlo subito sto raffreddore. Speriamo che non sia virale ma una semplice conseguenza della corsa di ieri all'ora di pranzo sulla pista ciclabile. Comunque ci vediamo a Civitavecchia. Per chi non lo avesse ancora letto date un occhiata al post di Furio.............a me sarebbe venuta una broncopolmonite.

Anche la foto con il porta carta igienica l'ho presa da Furio. Grazie e scusa ma troppo carina.

mercoledì 5 novembre 2008

Domenica mezza di Civitavecchia


Deciso. Oggi mi sono iscritto alla mezza maratona di Civitavecchia. Stravolgo un pò il programma d'allenamento previsto e anticipo la gara per però rimandare il lunghissimo alla prossima- Non penso di fare molti danni anche perchè farò, come suggerisce Il Califfo e Giancarlo, i 37 km ad un'andatura blanda tra i 4'40" e i 4'50". Oggi ho corso in tranquillità 10 km con il mio amico, vicino di casa, alla media di 4'54" con i primi km molto piano e gli ultimi 5 in progresione fino all'ultimo corso in 4'00". Ma l'avvenimento del giorno è l'elezione di Barak Obama alla presidenza degli Stati Uniti. Per quello che conosco degli americani fino a ieri non avrei scommesso molto su questa vittoria. Sono stato smentito e sono contento. Chissà se questo consentirà un cambiamento di tendenza della politica in generale basata sulla collaborazione più che sul conflitto. Per quello che ne posso capire io, in presenza di più superpotenze e di una economia globale, come la crisi finanziaria in corso dimostra , o si decide tutti insieme o non ci sono vie d'uscita. Un presidente di soli 47 anni dà più garanzie di passaggio da una politica basata sull' ideologia ad un sistema condiviso di decisioni più adatto ai tempi attuali. Staremo a vedere, intanto loro sono riusciti a cambiare qualcosa noi ancora no.

sabato 1 novembre 2008

Penultimo Lungo




Civitavecchia. Giornata calda un pò coperta. Oggi, da tabella, era previsto il penultimo lungo, 28 km. Una bella rottura. Mi cominciano a pesare sti allenamenti, poco divertimento e tanto mal di testa solo a pensarci. La più grande difficoltà è farli da solo. Approfittando della regatina di Optimist del mio secondo, Alessandro, la corsetta me la sono smazzata su un percorso tante volte collaudato negli scorsi inverni durante le lunghe attese dei miei figli in mezzo al mare con le loro bagnarole. Partenza dopo mezzogiorno dalla Lega Navale di Civitavecchia verso la Centrale TermoElettrica di Torre Valdaliga e poi verso Sant'Agostino. Penso sia una parte del percorso della mezzamaratona di Civitavecchia che si correrà tra due settimane. Percorso bello e solitario con pochissime macchine e neanche un anima viva , vista la stagione. Tutto è filato liscio fino al 16 km, dove mi sono fermato un paio di minuti a comprare una bottiglietta d'acqua in un ristorante. Tra l'altro il proprietario viste le condizioni in cui stavo - sudato e penso con una faccia bella tirata - non se la è sentita di farmela pagare. Ripartito più carico e convinto ho continuato a correre per ritornare a Civitavecchia. Ma alla fine, dal 24 km in poi già ero in crisi e arrivato nel punto da dove ero ripartito, anche se mancava ancora un pò ai 28 km non me la sono sentita di fare neanche un metro in più dei 400 che restavano. Cè da dire che correre da solo mi ha stancato e non ci posso pensare al lunghissimo di 37 km che dovrei fare il prossimo weekend. Spero che questi super lunghi anche se non mi danno i riscontri cronometrici attesi servano almeno a prepararmi mentalmente a resistere alle crisi durante la gara.


Questo è il responso cronometrico


P.S. : Penso di iscrivermi alla mezza di Civitavecchia del 16 novembre.

giovedì 30 ottobre 2008

Il Fagiano



Oggi, all'ora di pranzo, ho fatto un allenamento sulla pista ciclabile, da Ponte Milvio verso Saxa Rubra. Finalmente tutto girava per il verso giusto. Sarà per la temperatura, finalmente un pò più fresca o per l'orario comodo, mi sono divertito a sentire che tutto girava nel modo giusto. Il cielo era grigio, ma non pioveva, e, nonostante l'orario, sulla pista non c'era quasi nessuno.


Tanto che nel tratto di ritorno, intorno al decimo km., a pochi metri da me, è entrato un fagiano con dei colori bellissimi sulla pista che camminava in modo goffo e non aveva la forza di alsarzi in volo. Solo dopo alcuni mt. zompettando con molta calma, arrivato sul bordo della pista è riuscito finalmente a decollare e fare una ventina di mt. in volo. Bella scena e bellissimo vederlo volare quasi al rallentatore con tutte le piume e le penne delle ali aperte. Questa, insieme alla visione del gregge di pecore che passava sulla pista da un campo all'altro e di una famigliola di gattini appena nati, mi hanno aiutato in un allenamento finalmente con le gambe sciolte che andavano tanto da farmi sentire un piccolo "Orlando" diciamo un "Uscuretto". 17 km - 4'13" di media. Certo non vuol dire niente rapportato ad una distanza di 42 km............ma che soddisfazione.

martedì 28 ottobre 2008

Non c'è più l'ora legale

Oggi ufficialmente ho iniziato gli allenamenti invernali. Dopo un bellissimo mese di ottobre da domenica non c'è più l'ora legale e oggi ha iniaziato a piovere di brutto. Con Roberto abbiamo spostato l'appuntamento previsto dalle 17.30 alle 18.00 e approfittandodi una momentanea pausa della pioggia ci siamo fatti i tristi 10 km su percorso invernale cioè sulle poche strade illuminate ed un po meno trafficate vicino le ns.case ma con 2 salite belle toste ( una di oltre 1 km) che rendono gli allenamenti dei veri e propri lavori. Nessuna rilevazione particolare, solo altri 10 km messi in cascina.

lunedì 27 ottobre 2008

I 35 km di sabato

Nel post precedente ho pubblicato la tabella ed il percorso dell'allenamento di sabato. Come ho scritto a botta calda, le prime impressioni dopo un allenamento del genere non sono eccessivamente confortanti. Anzi. la fatica muscolare e mentale è talmente elevata che lì per lì sembra di non aver tratto grandi benefici da tutti i km macinati negli allenamenti degli ultimi mesi.
I dati positivi sono:

  • Ho corso da solo senza alcun aiuto o distrazione.
  • La media a km non è malissimo - 4'34" km
I dati negativi, purtroppo, sono di più
  • al tempo di corsa vanno aggiunti 4 min di soste acqua e fisiologiche
  • la media a km è stata alta rispetto ad un 4'20" - 4'25" atteso
  • al 31 km mi sono fermato almeno 2 min dei 4 precedenti
  • non riuscivo in alcun modo a rendermi conto della velocità tenuta negli ultimi km
  • all'ultimo km quasi mi girava la testa
  • sforzo mentale simile a quelli provati nella maratone corse

La delusione di arrivare così stanco alla fine dei 35 km mi ha fatto riprendere in mano i vari libri di Pizzolato, Albanesi e Speciani per cercare di capire dove fosse il maggiore punto di debolezza tra:

  1. allenemento insufficiente
  2. alimentazione pre allenamento
  3. alimentazione durante l'allenamento

Considerato che, la sera prima avevo mangiato bene e la notte dormito finalmente in modo decente, mi sono concentrato sui punti 1 e 3.

1. allenamento insufficiente - Certo. Sicuramente. Ma insomma sono arrivato quasi a 300 km a ottobre. Non è che posso fare molto di più per il tempo a disposizione da qui alla Firenze Marathon. Però posso aumentare la qualità degli allenamenti e sicuramente mi toccherà fare qualche bigiornaliero per abituarmi di più a correre con le gambe affaticate e la testa impegnata a gestire le conseguenti crisi. Vedrò come modificare un pò la mia tabella pubblicata qualche post fà. Mi farebbe molto piacere se qualcuno dei blogtrotters avesse qualche suggerimento in merito.

3. alimentazione durante l'allenamento/gara - Ho usato due bustine di gel e 2 pezzetti di barretta alla marmellata e frutta secca nonchè tre bevute alle fontanelle. Quindi in teoria tutto abbastanza bene ma alla fine ero rinco e annebbiato e questo significa che il fegato era rimasto totalmente senza zuccheri.

Insomma negli ultimi km gli zucceri nel sangue erano finiti e quelli che avrei dovuto estrarre dai grassi in modo abbastanza naturale, visto il grado di allenamento, non venivano fuori neanche a calci.

In conclusione pensavo di essere un pò più avanti con la preparazione e devo recuperare, ma certo che 42 km sono proprio tosti e che pure se mai si riesce ad avere un allenamento sufficiente ed un'alimentazione corretta, per andare al max delle possibilità bisogna rassegnarsi a sputare sangue.

sabato 25 ottobre 2008

Oggi era in programma il lunghissimo




Pubblico per ora i dati riportati dal garmin. Più tardi scrivero un po di considerazioni. Certo è che quando si allungano così le distanze torna il problema degli ultimi km, della gestione della fatica, dei dolori e che palle........... altro che corsa sotto i 4 a km. Però bisogna vincere anche questa sfida.








venerdì 24 ottobre 2008

Calcolatrice di Riegel




Ho copiato pari pari un post suggerito su un quesito che ho posto a Stefano ( frate tack ). Provatelo perchè molto interessante.
"Un bellissimo quanto semplice programmino in stile dos! L'ho testato e funziona benissimo...si inserisce il tempo su una distanza tra quelle disponibili ed automaticamente tramite la formula di Riegel è possibile vedere i tempi proiettati sulle altre ipotetiche distanze. Inoltre è possibile registrare i propri tempi in un log personale. (download runpro 3.1)Ho fatto anche un mini video tutorial su come utilizzare le funzioni base di tale programmino (inserire il tempo sulla distanza, cambiare miglia in chilometri, ecc..). (download video tutorial)"

domenica 19 ottobre 2008

Ancora non ci siamo!


Settimana un po a cavolo. Ho corso per poco più di 55 km complessivi in 4 uscite. A parte la prova di ripetute 4 x 3000 mt di giovedì corse ad una media intorno a 4'00" a km per il resto sono un po deluso.
Oggi era in programma una prova di 21 km da fare a ritmo maratona. Il problema è proprio questo. Per quello che mi sono messo in testa, cioè di correre la maratona di Firenze sotto le tre ore, il ritmo maratona a cui ambisco è intorno ad una media di 4'15" a km.
In realtà avevo programmato di fare questo allenamento partecipando alla mezza maratona di Latina a cui mi sono iscritto al volo la scorsa settimana. Però gli impegni di tutta la famiglia non coincidevano con i miei ed ho preferito non stressare troppo la situazione e stamattina sono rimasto casa. Portata tutta la banda a Fregene, vista la bella e calda giornata, ci siamo incontrati con le bande dei fratelli miei e di Elena e quando tutti erano sistemati contenti mi sono cambiato e partito. Sono partito dalla Rambla, uno stabilimento di amici che sta all'inizio di Maccarese. La strada lì è bella, abbastanza larga, tra il mare e la campagna. Era tutta la mattina che non vedevo l'ora di correre, mi sentivo le gambe riposate e pronte, insomma sono partito convinto di rispettare tranquillamente il programma dei tempi. Inizio a correre ma le aspettative non si verificano per niente. Penso che sono i primi km, che praticamente mi sono riscaldato solo 5 minuti, ma le gambe mi fanno più male di quanto pensassi. Poi fa un caldo cane e ho la maglietta invece che la più adatta canotta. Corro ma vedo che faccio fatica pure a stare sotto i 4'30". Da Maccarese arrivo a Palidoro e inizio a girare per le strade semideserte. Mi sembra di correre da un sacco di tempo per quanta fatica faccio ma sento il suono del garmin e mi accorgo di essere solo al nono km. Mi butto sulle strade di campagna. Corro da solo in mezzo ai campi arati con poche macchine che passano. Nel frattempo, avendo già corso su quelle strade, inizio a fare un pò di calcoli per cercare di tornare al punto di partenza alla fine dei 21 km. Ci prendo quasi in pieno. Alla fine lo sbaglio è di 300 mt. che recupero rifacendo al contrario un pezzo di strada. Il caldo continua. Mi sono portato dietro una bustina di maltodestrine in gel e 2 euro per comprare una bottiglietta d'acqua. Trovo tutto chiuso, non bevo niente fino alla fine. Senza farla troppo lunga riesco a concludere l'allenamento in 1.33.01 ma al costo di una bella faticata e di nessuna buona sensazione e men men meno fiducia nella possibilità di tenere i ritmi prefissati. Insomma ho corso a 4'25" per 21 km facendo una gran fatica. pensa farne 42 a 4'15". Forse mi sono montato la testa. Ma ci riproverò............il prossimo weekend.

giovedì 16 ottobre 2008

4 x 3km - Thanks Roberto

Fatte pure le ripetute. Bella faticata. Da solo non avrei avuto la testa per finirle. Comunque è andata bene. Domani lento di 12 o 15 km pioggia permettendo.

mercoledì 15 ottobre 2008

Tabella Allenamenti per Firenze

Questo è il programma. Certo già dalle prime tre settimane si vedono degli sgarri evidenti. Dò la colpa al lavoro o alla famiglia o al tempo, ma forse qualche volta tocca pure staccare mentalmente da sta follia atletica pre-pensione.

martedì 14 ottobre 2008

Lento??? Medio ??? Bohhhhhh!!!!

Oggi giornata d'allenamento senza entusiasmo ed in condizioni fisiche da schifo.
E va bè. Pazienza. L'importante è aver rispettato la tabella.

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lunedì 13 ottobre 2008

Le quattro Basiliche

Le quattro Basiliche.
Dopo l’allenamento veloce di mercoledì 8, venerdì e sabato sono stati dedicati al lungo. Seguendo l’esperienza fatta di Giancarlo (uno dei blogtrotters) nella settimana scorsa, ho avvicinato gli allenamenti di venerdì e di sabato in modo da percorrere 42 km in due tappe nell’arco di poche ore.
Venerdì, sul solito percorso vicino casa, ho fatto 12 km abbastanza tranquilli a 4’28”. Il vero problema si presenta per sabato, perché la maledetta tabella prevede 30 km di cui 26 a 4’40” + 4 Km – gli ultimi - a 4’15” . Di solito la distanza non mi spaventa ma questa volta ci sono questi 4 km finali a ritmo sostenuto e poi dopo tre notti che ho dormito malissimo per poche ore. Insomma sabato mattina mi sono svegliato alle 6.30 ma sono talmente stanco che non riesco a prendere la decisione di uscire di casa. Ciondolo da una parte all’altra e solo alle 8.15 esco. Direzione Ponte Milvio. La giornata è stupenda, sole pieno e temperatura ancora fresca, parcheggio e parto dalla pista ciclabile che da Ponte Milvio porta verso il Foro Italico. Mi metto sul ritmo stabilito e, con fatica e doloretti sparsi, inizio a pensare che percorso fare per correre tutti questi Km e ritornare alla macchina esattamente al trentesimo. Questo è il mio limite. Mi pesa tantissimo girare in tondo, mi devo allontanare per la metà della distanza da percorrere e tornare indietro, altrimenti ho l’impressione che la voglia di fermarmi arrivi ad ogni passaggio vicino alla macchina. Per fortuna il ritmo di 4’40” è abbastanza agevole e quindi i primi km sul Lungo Tevere procedono tranquilli anche se spengo l’ipod perché la testa mi rimbomba. Purtroppo è tardi per questo giro e la macchine in circolazione sono già un bel po’. Preferisco però correre sul marciapiede vicino alla strada perché il fondo della pista ciclabile sulle sponde del Tevere è molto sconnesso. Passo vicino a San Pietro ma ancora sto pensando dove andare. Arrivato vicino a Porta Portese davanti al complesso di San Michele vedo la discesa carrabile che porta sulle sponde del Tevere e decido di prendere la pista ciclabile per andare verso ponte Marconi. Per me è la parte più bella del Tevere. La sponda sulla parte destra (direzione verso il mare) in questo tratto è molto larga e tra il muro di contenimento che sale verso la strada e il fiume ci sta la pista ciclabile ed un ampio tratto di prato separato dall’acqua del fiume da una staccionata di legno. Un sacco di platani e di alberi di fico. Poi si passa al Porto Fluviale dove ancora ci sono i vecchissimi attracchi delle barche che risalivano dal mare e portavano le merci che andavano ai vicini mercati generali, al Foro Boario e negli anni 30 serviva da approdo per lo scarico del carbone alla vicina officina del Gas. Lontano dal rumore delle macchine, con la visuale limitata a destra dall’argine e dall’altra dal fiume per un attimo perdo la cognizione del tempo. Non so perché mi vengono in mente i docks di New York e i depositi intorno, trasformati nel tempo in loft di lusso dove abitano artisti e comunque i pochi che si possono permettere di vivere a Manhattan e poi vedo le baracche sopra l’argine del Tevere ..bohhhhhh!. La pista ciclabile abbandona il Tevere e risale sulla strada ad un km da Ponte Marconi. E’ un pezzo dei primi km della maratona di Roma che io sto facendo in senso opposto. Sono passati 11 km e mi fermo un attimo alla fontanella davanti alla Basilica di San Paolo. Sull’Ostiense c’è un gran casino di macchine e arrivo alla Piramide quasi in apnea. Mi mancano due Basiliche, San Giovanni e Santa Maria Maggiore e quindi prendo viale Aventino, giro alla FAO verso lo stadio di Caracalla dove, di fronte, trovo la solita fontanella che mi aiuta a diluire la bustina di maltodestrine che mi sono portato dietro. Orto Botanico, via Amba Aradam e mi ritrovo a San Giovanni. Via Merulana e anche Santa Maria Maggiore passa. Il giro delle 4 Basiliche è fatto solo che ora tocca tornare al punto di partenza, per cui, dopo aver invocato in modo molto poco religioso “ Gesù Gesù famme tornà alla macchina” passo davanti al Viminale e mi butto giù per via Nazionale. Arrivato a Piazza Venezia sto ancora al 21° Km e quindi decido di non avvicinarmi ma di andare ai Fori Imperiali fino al Colosseo e poi tornare a Piazzale Flaminio correndo su Via del Corso, dritta e liscia perché asfaltata da poco tempo. Riprendo il Lungo Tevere dalla parte del Ministero della Marina e finalmente, purtroppo, finiscono i 26km. Sto già in crisi mentale da un paio di km e l’idea di dover correre più forte mi preoccupa parecchio. Spingo Lap sul Garmin e aumento l’andatura. Nel frattempo vedo, strizzando gli occhi, di essere riuscito a tenere esattamente la media prevista. Mi accorgo di aver sbagliato i calcoli e che Ponte Milvio è molto più vicino dei 4 km che mi mancano. Il dolore alle gambe è forte ed in questi casi la testa mi va in corto circuito. Mi comincio a chiedere “chi me lo fa fare” “ che 28 Km vanno benissimo lo stesso” Però lo so da solo che questa è la vera sfida di tutto l’allenamento, che è la classica situazione che si verifica durante gli ultimi km della Maratona. Arriva il 27° km e penso che per arrivare a 28 devo superare Ponte Milvio e continuare verso il Paolo Rosi. Supero Ponte Milvio, sempre demoralizzato, non riesco a capire a che velocità sto andando perché i numeri sul Garmin sono troppo piccoli senza occhiali e quindi spero di andare ad un andatura decente. Per allungare il brodo ( la strada) prendo e giro prima del Bowling dentro il Villaggi Olimpico. Sono certo così che, con questo giro autoimposto, sicuramente arriverò ai 30 Km previsti. Che faticata ma finalmente rispunto su viale Tiziano davanti a Ponte Milvio. E’ fatta. Tutto contento e tutto rotto attraverso il Ponte stracarico di lucchetti, attaccati da tutte le parti, per colpa di quel def……te di Moccia. Ormai sono migliaia e migliaia attaccati uno all’altro. Mi prendo un quarto d’ora di recupero per bere , asciugarmi, rivestirmi fare colazione comprare il giornale e torno a casa. Ma qui c’è la vera sorpresa. Attacco il Garmin al PC e, finalmente con gli occhiali, leggo i tempi degli ultimi 4 km e non ci posso credere 4’11” – 4’10” – 4’09” – 3’59”. Come volevasi dimostrare il problema nella vita sta sempre nella capoccia.

giovedì 9 ottobre 2008

8 + 8 di Mercoledì 8

Posted by PicasaSolo ora ho un pò di tempo per commentare l'allenamento di ieri riassunto nella tabella. Il programma prevedeva 8 km a 4.40 e 8 km a 4.15.
Le cose sono andate abbastanza bene. Il percorso è stato il solito sulla Cassia - Braccianese facendo il giro alla stazione Giustiniana fino a quella della Storta e ritorno.
Il percorso è abbastanza ondulato con due tunnel di qualche centinaio di metri ciascuno ma sul tratto della braccianese cioè dopo 3km da casa, la strada, anche se a percorrenza veloce, diventa meno frequentata, con marciapiedi in buone condizioni ed in mezzo al verde.
La partenza è sempre faticosa. Ormai per spezzare il fiato, Roberto ed io abbiamo bisogno di almeno qualche km. Poi le cose si sono fatte più semplici ed al ritorno, cioè nella parte prevista più veloce, non ho avuto grossi problemi. Devo dire che, facendo un torto a Roberto, al ritorno ho indossato le cuffiette - una cuffia rigida Sennheiser di ottima qualità audio, che gira dietro il collo - acceso l'ipod shuffle attaccato con la sua molletta sull'elastico dei pantaloncini e insieme alla musica di Lou Reed, The Who, Clash, Mavis Staples, Etta James ed altra roba da vecchietti ho cominciato a volare. Per me è doping. Forse per battere Giancarlo alla prossima gara userò l'ipod. Insomma andata a 4'38" di media, ritorno a 4'08". Però martedì non avevo corso, anche se ero rimasto in tema visto che ho fatto l'annuale visita medico sportiva. Che ho passato agevolmente. (39 battiti da fermo, meglio dell'anno scorso) Correre fa bene!

lunedì 6 ottobre 2008

Allenamento al volo.

Oggi ho fatto una corsetta non programmata. Dopo il lungo di sabato,
stasera mi sentivo bene e, al volo, senza programmare niente, fuori dalla tabella che per oggi prevedeva riposo, senza avvertire Roberto, ho corso una decina di km sul percorso pieno di salite ma illuminato - gistiniana - picchio rosso - via silla - via galli - giustiniana.
Un po di bella musica e le cose sono andate meglio del previsto. Ma domani mi aspetta 8 + 8, i primi CL 4'40", i secondi CM a 4'15", Che poi vorrei fosse il mio ritmo maratona.
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domenica 5 ottobre 2008

Il primo "lungo" per Firenze


Sabato alle 7.30 partenza da casa di Roberto per il lungo settimanale. Programma impegnativo. Previsti 25 km a 4'40" di media.
Con le scuole chiuse questi lunghi li ho sempre fatti nel centro di Roma. Il sabato mattina presto arrivavo a Ponte Milvio con la macchina e da lì comiciando dalla pista ciclabile verso Lungotevere arrivavo a Porta Portese e poi tornavo indietro prima sul Lungotevere e poi entravo al Circo Massimo e giravo tra Caracalla il Colosseo Fori Imperiali Via del Corso etc fino a tornare Ponte Milvio. Un modo per visitare Roma da un'altra prospettiva e poi il percorso, aiutato dal Garmin, può avere qualsiasi lunghezza. L'unico inconveniente ora è il traffico che il sabato, con molte scuole aperte, è quasi uguale agli altri giorni.
Quindi se non è domenica preferisco correre sulla Cassia e dintorni. Ieri quindi il percorso è stato da via della Giustiniana alla Cassia Braccianese , entrata Olgiata Sud, giro dell'anello interno dell'Olgiata (10 Km precisi di strada in mezzo al verde e senza macchine) e ritorno sulla Cassia vecchia. L'inizio è stato pesante, le gambe non ci giravano proprio, tempi da schifo ma con la tranquillità di avere ancora tempo per spingere, il primo km addirittura a 5'32" poi fino al 15° tra 5'00" e 4'50" ed infine una progressione fino all'ultimo km a 4'02" che poi è il 26° km.
Dopo queste 2 settimane intense già comincio a sentire la fatica di fare l'atleta a 50anni. Ma chi melofafare. A volte penso che forse era meglio un'assuefazione da cocaina :-) ma poi ci ripenso. Capirai con questa truppa da mantenere mi metto pure a comprare la coca e allora corro !! Ma dopo Firenze vado in pensione ........per un pò?
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mercoledì 1 ottobre 2008

Finchè dura il bel tempo.

Speriamo di non portarmi sfiga da solo. Per ora il piano. di allenamento è rispettato pressochè in pieno. Grazie al mio amico e vicino di casa, Roberto, i 5 allenamenti settimanali sono andati in porto. Ma soprattutto i lavori più duri, le ripetute, le abbiamo fatte sempre sotto i tempi stabiliti.

Devo imparare ancora a pubblicare le tabelle sul post, così da lasciare una memoria di questi allenamenti, ma il medio di 13 km lo abbiamo fatto venerdì scorso abbastanza agevolmente a 4'15" ed oggi ci siamo fatti 3 x 3000 con riposo di 3min rispettivamente a 4'01" , 3'59" e 3'58". Ma la cosa più interessante che abbiamo caricato un bel pò di km, in 10 giorni stiamo a 120 km.

Il vero problema d'ora in avanti sarà cambiare percorso perchè correndo dalle 18.00 in poi sarà sempre più buio e i percorsi sulla Giustiniana alla "Scuola Amministrativa" e sulla "Braccianese" non sono illuminati. Dovremo tornare al percorso invernale pieno di salite toste del Picchio Rosso - Via Silla - Via Galli. Boh!!!


Roberto mandami una foto più grande!!

martedì 30 settembre 2008

Sembro uno vero!


Foto bellissima all'arrivo della ormai mitica gara di Colonna.
Peccato che, nonostante lo sprint, due che stavano 10 metri dietro di me mi abbiano passato sul traguardo........ma fa niente......nella foto non si vede.

lunedì 29 settembre 2008

Colonna - Trofeo Pallavicini 2008

Come accennavo nel post precedente, ieri ho corso questa gara a Colonna.

La gara era anche il primo appuntamento ufficiale dei Blogtrotters. Un gruppo di persone in tutta Italia che scrivono un blog sulla loro passione per la corsa e che grazie alla sapiente e paziente opera di alcuni di loro si sta allargando ad un sacco di amici.
Ieri eravamo una ventina ed io li ho conosciuti per la prima volta di persona.
Tutti veramente simpatici ed in "gamba". Da quelli alle prime armi agli ultra maratoneti.
La gara è stata impegnativa con un misto di tratti in asfalto e di sterrato ed un continuo sali - scendi - Colonna è ai Castelli Romani.
Partenza buona, solo 4 secondi dopo lo sparo, ma subito una bella salita e poi due giri su un circuito di 5 km che variava nella parte finale del primo giro.
Questi sono i tempi a km.
1 km : 3'59"
2 km : 3'58"
3 km : 4'08"
4 km : 3'52"
5 km : 3'59"
6 km : 4'08"
7 km : 4'09"
8 km : 4'04"
9 km : 3'50"
10 km : 3'49"
Ho fatto la gara in solitario e solo all'ottavo km. ho raggiunto Giancarlo, un altro dei blogtrotters riconoscibile per le ns. belle magliette blu, l'ho superato ma dopo qualche centinaio di metri, passata la sua crisi, mi ha risuperato.
All'arrivo (40'08") dopo un attimo di delusione per non essere riuscito a stare sotto i 40' mi sono riunito con i blogger che erano arrivati prima di me ed insieme abbiamo aspettato gli altri.
La gara era talmente organizzata bene che ci sono stati premi a non finire. Io, come vecchietto, nono dei MM50, mi sono portato a casa un botto di pasta e di vino.
E' arrivato anche Giampiero, il fondatore dei blogtrotters, che aveva passato il tempo della corsa su un braccio mobile a 20 mt. d'altezza ad incitarci e fare le foto ed insieme abbiamo fatto commenti vari e la foto di gruppo.

domenica 28 settembre 2008

Grazie Giampiero

Lo confesso........... avevo sottovalutato la cosa.
Oggi, alla gara di Colonna, ho capito veramente che riunire insieme i blogtrotters è stata una bella iniziativa.
Io mi sono abituato a correre da solo ed a partecipare da solo alle gare. Ho sempre visto con un certo timore i grupponi di gente delle grandi società. Oggi, invece, sarà perchè in fondo ho incontrato persone che hanno un altro interesse in comune, cioè quello di scrivere su un blog, mi sono trovato veramente bene e contento di queste nuove amicizie.
E poi Giampiero è un simpatico e concreto mentre invece mi aspettavo un fanatico.
Lo ringrazio sia per la sua tenacia nel coinvolgermi sia perchè la gara mi è piaciuta per la varietà del percorso e per l'ottima organizzazione.
Domani cercherò di scrivere qualcosa sulla gara ma stasera mi premeva lasciare questo ringraziamento.
Un saluto a Tutti
Stefano

lunedì 22 settembre 2008

Piano allenamento Maratona di Firenze

Dal ritorno delle vacanze ho corso con Roberto, il mio vicino, secondo un programma improvvisato alla giornata. Di km ne abbiamo sempre fatti un po’, almeno 40 a settimana ma con quel caldo che faceva non abbiamo mai fatto le ripetute e l’aspetto allenante di ogni uscita era limitato ad un andamento progressivo che ci portava ad un finale intorno ai 4’ al km.
Con questo allenamento parziale – devo controllare, ma tra luglio e agosto non penso di aver fatto più di 300 km – io ho fatto 2 gare, la 10 km della Nike con un tempo di 39’47” (pers. 39’16”) e la mezza di Bologna in 1°28’41” (pers. 1°26’48”), e Roberto ha corso in questo Weekend una corsa a tappe a Napoli – Le Colline di Napoli – http://www.lecollinedinapoli.com/ ottenendo un ottimo risultato (42°) su un terreno difficile visto che la gara era più una corsa campestre che stradale e con la pioggia.
Insomma la base è buona ma bisogna aumentare i km e soprattutto trovare il ritmo per la maratona.
Come ho già più volte scritto per me è fondamentale come riferimento il libro di Orlando Pizzolato “ CORRERE” che considero un vero libro di studio, tecnico e non divulgativo. Lo tengo sempre a portata di mano anche perché molti concetti si capiscono andando avanti con l’esperienza.
Questo libro l’ho comprato allo stand della maratona di Milano del 2006 e non avendo il coraggio di chiedere l’autografo, O. Pizzolato , che era allo Stand è stato così gentile da chiedermi se la dedica sulla prima pagina poteva farla a mio figlio che mi accompagnava.
Da questo ho compilato una tabella molto analitica per le 10 settimane che mancano alla maratona di Firenze che prevede 5 allenamenti settimanali.
Il mio obiettivo è ambizioso, troppo ambizioso forse. Vorrei passare dalle mie 3°10’ etc. a 2°59’59”, infrangere il muro delle tre ore. Non so se ci riuscirò in questa occasione ma spero nelle prossime settimane di trovare tranquillità, stabilità e sicurezza per correre a lungo ad un ritmo di 4’15” necessario per raggiungere l’obiettivo.
Tutto dipenderà da quanti Km riuscirò a correre in questi 2 mesi perché la capacità aerobica ce l’ho mi manca l’allenamento per tenere il ritmo fino alla fine.
Questo è il programma …………………….. vediamo cosa riuscirò a combinare.
Meno male che Roberto, anche se non farà la Maratona di Firenze, correrà con me tutte le volte che potrà (conoscendolo – sempre-). Io ci spero.

P.S. Intanto domenica prossima farò la 10 Km a Colonna con i BlogTrotters.

giovedì 18 settembre 2008

07/09/2008 Mezzamaratona di Bologna


Al contrario dell’ultima gara, la 10 Km della Nike Human Race, la mancanza di allenamenti lunghi a Bologna si è fatta sentire.
Ormai la soglia anaerobica raggiunta mi consente di correre con una certa facilità sotto i 4’00” a Km, il problema è che non avendo sufficienti allenamenti lunghi nelle gambe, la resistenza si esaurisce dopoil decimo Km.
Dalla Tabella qui sotto dove ho riportato i tempi medi a km rilevati dal Forerunner è evidente quanto è successo.
Km 1____3’ 52”
Km 2____3’ 56”
Km 3____3’ 57”
Km 4____3’ 58”
Km 5____3’ 46”
Km 6____4’ 05”
Km 7____3’ 57”
Km 8____4’ 14”
Km 9____3’ 55”
Km 10___4’ 06”
Km 11___4’ 04”
Km 12___3’ 52”
Km 13___3’ 54”
Km 14___4’ 14”
Km 15___3’ 45”
Km 16___4’ 11”
Km 17___4’ 08”
Km 18___4’ 16”
Km 19___4’ 14”
Km 20___4’ 26”
Km 21___4’ 29”
La partenza nelle prime file in leggera discesa mi ha fatto subito prendere un ritmo anche troppo veloce che ho cercato di frenare ma le gambe andavano tranquille. Mi sono trovato insieme ai pacemaker di 1.25.00 ( un’ora e venticinque) e visto che li seguivo agevolmente mi sono messo a correre insieme al loro gruppetto. Poi li ho piano piano visti andar via ed al 14° Km non li vedevo più.
Certo la gara è stata durissima per tutti, sia per il percorso con una infinità di curve strette, sia per la strada tutta o quasi a pavè, sia per l’umidità all’80%.
Quando sono arrivato mi sono scolato un numero impressionante di bottigliette d’acqua,un gatorade ed ho continuato a bere per tutto il giorno.Comunque sono arrivato 130° sesto dei MM50 in 1°28'41".

sabato 6 settembre 2008

Mezza Maratona di Bologna


Domenica farò questa gara per la terza volta consecutiva. Purtroppo anche questa volta correrò da solo e nessuno dei miei amici corridori verrà. Dovrò prendere dei seri provvedimenti. La corsa è bella e quest'anno si svolge mi sembra su un percorso diverso, tutto nel centro della città. Io ci vado volentieri perchè Bologna è una bella città, la corsa è organizzata in modo perfetto a livello delle grandi maratone e l'Unicredit non bada a spese. La sera di sabato c'è un concerto a Piazza Maggiore aperto a tutti con la presentazione della corsa e cantano Morandi e la Mannoia. Elena mi segue volentieri ????? solo perchè l'albergo è carino e la sera c'è questa festa ma non so se nel futuro sarà ancora disposta. Insomma devo trovare una squadretta di 40, 50enni che ha voglia di girare. Non mi va di fare le prossime maratone di Firenze e Stoccolma da solo.

lunedì 1 settembre 2008

Nike + Human Race

Ritorno alle corse dopo l'estate. Ieri sera a Roma si è svolta questa gara nuova di 10 KM http://inside.nike.com/blogs/humanrace-it_IT che si è disputata in contemporanea in 26 città del mondo. Organizzazione eccellente con alla partenza addirittura Paul Tergat (ex primatista mondiale maratona) e starter della gara Carl Lewis. Peccato che per far pubblicità alla Nike - correvamo tutti con magliette rosse Nike con prestampato il numero di pettorale- ci hanno chiesto 20 euro d'iscrizione di cui 2 (due) euro dati in beneficenza.
La partenza è stata data alle otto di sera ma non ci sono stati grandi vantaggi perchè comunque continuava a far caldo ed umido pesante.
Sono riuscito a schierarmi nelle prime file di partenza tanto che ho passato la linea dopo solo 6 secondi dallo sparo di Carl Lewis. E' un grande vantaggio partire davanti anche se per un attimo ho sentito la pressione della massa dei corridori e mi sono spaventato (10.000 secondo l'organizzazione tra competitivi con il chip e non competitivi senza chip). Partenza veloce tanto che sono rimasto impressionato della velocità che riuscivo a tenere , tale da riuscire a vedere la macchina con il cronometro che precede i primi fino quasi al terzo km. Il percorso era molto bello nel centro storico di Roma ma con due salite a via Cavour e a via del Tritone. Al quinto km, a Piazza del Popolo, c'era il tavolo dell'acqua che ho visto solo all'ultimo momento da dover tornare indietro di qualche metro, ma la sete era troppa, avevo la bocca completamente secca. Purtroppo l'acqua era nei bicchieri e non nelle bottigliette e quindi sono riuscito a bere pochissimo perchè correndo me la sono buttata tutta addosso. Non riuscivo a vedere il cronometro perchè con il buio e senza occhiali non ci capivo niente. Verso il sesto km ho iniziato ad essere stanco e fino al nono ho patito parecchio, tanto da perdere una ventina di posizioni. L'ultimo km invece, confortato dal pensiero di finire, ho dato un'accellerata ed ho finito in 39'47" in 174a posizione.

lunedì 18 agosto 2008

Courmayeur 13 Agosto

Sveglia alle 7.00. Qui in montagna si dorme che è una meraviglia. Dopo un giorno di pioggia e brutto tempo oggi c’è il sole. Sveglio Elena che senza dire “a” si alza e inizia a mettersi la tuta- Ormai sono tre mattine che facciamo una bella camminata veloce. Lunedì 20 min e 2 km, ieri 2,4 km e oggi oltre 3 km. Sta riacquistando un po di resistenza, nonostante un fisico atletico come pochi sta un po’ giù di allenamento. Vediamo se in queste vacanze riusciamo a raggiungere almeno un ora di camminata veloce e ad iniziare qualche accenno di corsa.
Finita la mezzora con Elena, tornato in albergo, Maurizio, il proprietario dell’albergo si è messo i calzoncini ed è venuto fuori con me. Sul Piazzale Monte Bianco ci aspettava anche Luca, un avvocato di Taranto incontrato ieri mattina correndo dentro Courmayeur.
Luca ed io abbiamo chiesto a Maurizio di portarci a correre su qualche sentiero non molto impegnativo.
Specificazione che Maurizio ha interpretato a modo suo. Correndo si è lasciato un po’ andare e ci ha raccontato qualche sua esperienza. Non mi aveva mica detto che era un ultra maratoneta (Uomini che corrono su sentieri di montagna e affrontano dislivelli incredibili sono il punto estremo del running a contatto con la natura e alla ricerca del limite umano). Lui ha partecipato non si sa a quante gare tra cui la North Face Ultra Trail Tour du Mont Blanc di 196 Km e il Grand Raid du Cro-magnon una gara di montagna di circa 104 km, con 5.400 metri di dislivello positivo e -6.400 metri di dislivello negativo. La partenza è da Limone, in Piemonte e l’arrivo, il giorno successivo in Francia, a Cap d´Ail Côte d´Azur.
Insomma uno tostissimo, abituato a fatiche inenarrabili che è partito bello veloce e dopo circa un chilometro d’asfalto è entrato dentro un bosco su per un sentiero che salive verticale tanto che in pochi minuti, con il cuore impazzito mio e di Luca, siamo riusciti a vedere Courmayeur dall’alto. Bellissimo, un sentiero stretto tra alberi e rocce del costone di montagna. L’erba bagnata dalla pioggia di ieri rendeva l’aria piena di profumi ai quali noi cittadini non siamo proprio abituati. Abbiamo corso una decina di chilometri e dopo aver lasciato Luca nel suo albergo noi due siamo ritornati a Courmayeur. L’ultimo tratto lo abbiamo fatto sull’asfalto ad una media di 4 min/km ma Maurizio, non contento della corsetta, si è corso gli ultimi 500 metri intorno ai 3’15” (rilevazione Garmin). E meno male che non fa più le maratone perché lo annoiano.

giovedì 31 luglio 2008

Programma 2008 - 2009

Finalmente ho deciso!
queste per ora sono le gare più importanti che farò nel prossimo futuro. (sempre se il fisico regge)

06.09.2008 - Run Tune Up - Mezza Maratona di Bologna ( iscritto)
30.11.2008 - Maratona di Firenze (iscritto)
01.03.2009 - Mezza Maratona Roma-Ostia
22.03.2009 - Maratona di Roma
30.05.2009 -Maratona di Stoccolma (procedura iscrizione avviata)

A queste poi spero di aggiungere le 10 km a Roma e dintorni.
Se qualcuno si vuole unire per partecipare alle maratone di Firenze e di Stoccolma si faccia sentire.

lunedì 7 luglio 2008

Stefano - Caldo

Siamo arrivati a Luglio. Il caldo in questi giorni è asfissiante e correre è sempre più difficile. Con il mio amico Roberto spesso ci alleniamo la sera verso le sette ma la temperatura è sempre proibitiva, anche sopra i trenta gradi. Di solito cerchiamo di fare tra 10 e 12 km con partenza lenta ed arrivo in progressione – il massimo che si può fare . Di ripetute neanche a parlarne, associare alla difficoltà mentale di questi allenamenti anche difficoltà fisiche così pesanti per ora è impensabile. L’idea è quella di programmare le prossime uscite inserendo qualche fartlek medio alternando 4 min di corsa veloce ( 4’10” – 4’20” km) a 4 min di recupero ( 4’40” – 4’50” km ). Il nostro problema riguarda un po’ la scelta del percorso perché vicino a casa abbiamo solo percorsi con salite impegnative che alla fine spezzano la tenuta di ritmi uniformi. Un'altra possibilità è l’uscita mattutina tra le 6,30 e le 8,00 quando effettivamente la temperatura è più fresca. Dopo queste nottate di caldo e di sonno sempre interrotto ci vorrà molta determinazione. D’altra parte rimangono due mesi alla mezza maratona di Bologna e se voglio abbassare il mio tempo sotto 1° 25’ dovrò correre almeno 60 – 70 km a settimana.

Stefano - Periodo di Stanca

Gli allenamenti continuano anche se penso sia un periodo di transizione. Non riesco più a correre con un programma. Nelle ultime settimane dopo l’ultima gara a Tor Vergata non corro più di tre volte a settimana. Le prossime gare sono ancora lontane. Sicuramente vorrei partecipare anche quest’anno alla mezza maratona di Bologna dei primi di settembre. Sarebbe la terza volta. Vorrei, poi, fare la maratona di Firenze alla fine di novembre ma devo studiare bene il percorso e mi preoccupa anche il clima che potrebbe esserci alla fine di novembre. Probabilmente non sarà una gara su cui puntare per migliorare il tempo e questo un po’ mi scoccia. Potrei correre di nuovo a Venezia, l’anno scorso mi sono trovato benissimo, la giornata era perfetta come clima ed il percorso è molto scorrevole. Per l’anno prossimo ho intenzione di partecipare alla Maratona di Stoccolma, un occasione per andare a visitare la Svezia. Tra le grandi maratone europee di primavera è una delle più importanti ed ha una serie di vantaggi importanti tra i quali quello di non essere così partecipata come quelle di Londra e Parigi, inoltre si corre a fine maggio, quindi oltre due mesi dopo quella di Roma alla quale non posso rinunciare. Correre nella propria città con gli amici vicino è sempre molto divertente.

martedì 3 giugno 2008

Francesco - un mercoledi da ....oni !!!

Sono passati ormai 4 giorni !! Settimana difficile, mese difficile, anno difficile, ma passera' anche questa ha da passa'. Sono tutti migliorati e sanno quasi giocare a pallavolo ... Pensavo mentre giocavamo finalmente I 90 minuti conquistati !!! Per chi non lo sapesse cobra e' un tipo di colpo che si fa solo nel beach volley, e io quello volevo fare .. Ma I'll pallone non era da beach ma indoor , molto piu' duro, piu' duro del mio tendine saltato nell'occasione, comunque poco male l'ora era finita e ci siamo anche divertiti. The hammer giancarlo mi ha fatto compagnia al pronto soccorso e in un'ora tutti a casa.... Venerdi visita di controllo ma se non sta dritto da solo (I'll dito ....) Allora mi opero !!!! Adesso il dito ed altre cose vanno storte ma spero presto di riaddrizzare tutto e guardare avanti !!! Grazie a tutti per vicinanza e incoraggiamenti .... Continuate a correre e a giocare .... Aiuta sempre !!! A presto !! Frank the coach !!

giovedì 29 maggio 2008

Frank the coach, addio al campionato...

Qualcuno giura di averlo sentito nel fracasso della palestra quel rumore sordo: "crock..." Poi la faccia smarrita del coach e quel medio della mano destra che sembrava un giochetto scassato di Natale... "Vabbè... almeno potrò correre" dirà più tardi il coach nel silenzio di un pronto soccorso frequentato, nell'ordine, da un ragazzo che - evidentemente - aveva fatto arrabbiare qualcuno molto grosso; da una bionda d'altri tempi con una mini d'altri tempi e dal solito nutrito gruppo di filippini allegri.
L' ortopedico - barbetta che non vuole crescere ed espressione tipo "io ve l'avevo detto..." - dopo aver sistemato stecche e bastoncini ci congeda con un sorrisetto da rimprovero genitoriale: "Statevene a casa la sera, invece di giocare a palletta..."
Il "crock" di cui sopra aveva interrotto bruscamente una prova maiuscola dei soliti pallavolisti sentenziando la fine del campionato e gettando nel panico l'intera squadra. Commovente era il trasporto in quella gara di solidarietà umana che si concretizzava nella frase di qualcuno: "Ma lunedì se gioca...? Magari se pò spostà a mercoledì...", mentre il coach - ossessivamente -continuava a chiedere "ghiaccio, ghiaccio..." come un disco incantato.
Niente mala-sanità, questa volta: l'accrocco sistemato per bloccare il medio della mano destra del coach si rivelava - sì - un tantino vistoso, ma nello stesso una meraviglia della tecnica per tentare di rimettere a posto il giochetto di Natale scassato. Tempi stimati sono quelli da certificato comunale: un mese se va bene. Quaranta giorni è meglio. Europei addio. Addio alle Olimpiadi e al campionato. Un pò come Totti... I campioni si vedono quando sono a bordo campo...

Ciao! Giancarlo

venerdì 23 maggio 2008

Paolo: race for the cure

chiamato in causa, mi trovo costretto ad intervenire. Il risultato non mi sembra che richieda esattamente un festeggiamento, anche se è stata una soddisfazione migliorare il tempo sui 5.000, ma la questione è abbastanza semplice: ero da solo, sotto la pioggia e non mi rimaneva altro che correre. Ho corso. La fatica, nonostante le apparenze, è stata come sempre notevole, anche se il lungomare al termine della Roma-Ostia, dove appaiono in successione le visioni di tutti i Santi, rimane insuperabile come sofferenza. Dunque c'è poco da invidiare.
La Race for the cure è una bella gara nel centro di Roma e l'atmosfera che si respirava, fatta di beneficenza ed attività sportiva, molto piacevole (pioggia a parte), i partecipanti alla gara competitiva sono relativamente pochi rispetto alla folla oceanica della non competitiva e partono comodamente davanti da una griglia riservata, senza incontrare troppi rallentamenti. Il prossimo anno sarebbe piacevole essere più di uno...

ciao
P.

martedì 20 maggio 2008

Stefano - Race for the Cure

Solo un appunto per festeggiare Paolo.
Domenica è stato l'unico partecipante della A.S. Sport Project alla famosa corsa di 5 km Race for the Cure che si svolge ogni anno a Roma con partenza e arrivo vicino allo Stadio delle Terme Caracalla che gira intorno al Colosseo e Piazza Venezia.
Insomma Paolo, inaspettatamente per me, ha corso nell'ottimo tempo di 22' 53" alla bella media di 4' 34" a km.
Siamo sulla buona strada per arrivare tranquillamente in poco tempo ai 4' a km, poi alto, leggero e con le gambe lunghe farà pure poca fatica.
Non è il mio tipo ma che invidia (per la poca fatica!)
Stefano

domenica 18 maggio 2008

Paola e Roberto - Malacorsa

Stefano, veniamo noi con questa mia addirvi una parola... che scusate se sono pochi ma sedici chilometri e trecentocinquanta metri, punto e virgola, noi ci fanno comodo specie che quest'anno c'è stato una grande moria di infortuni, come voi ben sapete. Punto! Due punti! Ma sì abbondiamo... abbundandis in abbundandum. Questi chilometri servono a che voi vi consolate dalle fatiche che avreta perché dovete continuare ad allenarvi con noi medesimo di persona... Ma che stai facendo una faticata? S'asciuga il sudore...!Noi medesimo di persona vi mandano questo scarpino, perché Stefano è corridore che corre... che si deve prendere una Laura in atletica... che deve tenere la testa al solito posto, cioè sopra la maglietta col numero. Punto, punto e virgola. Punto e un punto e virgola!Salutandovi indistintamente... i vicini Corridori. Senza nulla a pretendere
Paola e Roberto
17 maggio 2008 21.03

martedì 13 maggio 2008

Stefano - Bresaola

Ho vinto una bresaola. Intera.
La corsa forse è bella per questo. Anche in un gesto così naturale come correre, la tecnologia ha fatto passi da gigante. Scarpe sempre più performanti, tessuti traspiranti per magliette e canotte adatte a qualsiasi clima, cronometri e rilevatori satellitari di velocità e distanze, ipod per non annoiarsi e non pensare troppo quando si è soli con se stessi, occhiali leggeri e fotocromatici per proteggere gli occhi, cronometraggi con chip individuali con trasmettitori radio come in formula uno, e poi vinci una bresaola. Incredibile. Rido e ridono tutti quelli a cui lo racconto.
Comunque è il mio primo premio ad una corsa con oltre 1200 partecipanti e sono contento.
Corri nel Campus è una gara di 10 km che si disputa ogni anno a Tor Vergata, in teoria nel campus universitario. In realtà si corre su stradoni pieni di cavalcavia e tunnel tra Tor Bella Monaca, Tor Vergata ed il Raccordo Anulare. Giusto dai cartelli stradali si può capire che nelle vicinanze ci sono gli edifici delle varie Facoltà Universitarie.
Partenza alle 10.00, solito ingolfamento dovuto alla strada stretta ed al numero spropositato di concorrenti e quindi solo dopo 5 o 600 metri riesco a districarmi e trovare il mio ritmo. Prima della partenza insieme a Francesco “The Coach” ho fatto un buon riscaldamento e non fatico a correre subito sotto i 4’ a km. Corsa dura per il continuo saliscendi del percorso e l’unico momento di distrazione è stato al 4° km quando ho incrociato i primi che tornavano sull’altra corsia della strada con già un km di vantaggio. Primo un keniano poi due marocchini poi un keniano e quinto Giorgio Calcaterra. Un mito. Un tassista romano, vicino ai quaranta, con un enorme esperienza dalle 5 alle 100 km e numerose maratone vinte come quella di Helsinki nel 2003. La sua faccia era sofferente ma benedettoiddio (come dice Di Pietro) stava correndo sotto i 3’ a Km. Che invidia. Il resto della gara l’ho passato a resistere al caldo tanto che al rifornimento del 5° km mi sono versato mezza bottiglietta d’acqua in testa.
All’arrivo, stremato come al solito, passato il traguardo mi hanno dato un cartellino rosa ed una volta al punto di riconsegna del chip cronometrico mi hanno consegnato questa bresaola in cambio del cartellino. E’ stata la mia gara più veloce sui 10 km, per la prima volta sotto i 40’ con un bel 39’16”.

venerdì 9 maggio 2008

Sono un pò stanchino

Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po', perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta li pensai di correre fino la fine della città, pensai di correre attraverso la contea di Greenbow, poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell'Alabama, e cosi feci. Corsi fino all'oceano e, una volta lì mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre, quando arrivai a un altro oceano, mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girare di nuovo e continuare a correre; quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare... insomma, la facevo!
Forrest Gump

http://it.youtube.com/watch?v=VNmurVLjkH4

martedì 29 aprile 2008

Paolo: let's run

dopo aver a lungo vissuto come un parassita, leggendo tutti i post dei vari componenti dei runners della Sport Project senza scrivere una riga, sono riuscito a trovare il tempo di scrivere qualcosa anche io. Non è facilissimo scrivere anche perchè in questa sede ho ben poco da offrire. Stefano corre, e corre veloce. Non si ferma e non si spaventa e tanto basta. Giancarlo, diciamolo chiaramente, la penna in mano la sa tenere e anche se deve mettere in prosa l'elenco del telefono riesce a rendere scorrevole e interessante anche quella lettura. Il coach è l'anima, il motore di tutto il movimento, tutto comincia e finisce con lui, l'alfa e l'omega del running Sport Project. E io? Non corro veloce, non scrivo bene e non sono il fulcro della SP, per mestiere mi occupo di storie di vita e questo ha poco a che fare con la corsa.
Qualcosa posso offrire anche in questa sede, però, ed è l'esperienza personale della corsa da condividere, il piacere e il beneficio fisico e mentale che deriva dal running, la soddisfazione di arrivare in fondo alla gara o fare un tempo accettabile, il divertimento di una corsa in compagnia fra frizzi e lazzi o la sofferenza di qualche ripetuta. Tutto questo e molto altro ancora è la corsa per me, che ha assunto un ruolo insostituibile nei delicati equilibri quotidiani.
Quindi....let's run

ciao
P

Beato ottimismo...

Adoro l’allegro ottimismo di Stefano!!! “Partecipare a qualsiasi gara con tranquillita’”, considerando il materiale umano di cui si dispone, vale piu’ di una promessa elettorale…
Come millantare una notte al Grand Hotel con Sharon Stone. magari dopo una maratona…
Pero’ i diciotto e mezzo li abbiamo fatti davvero. E sul tempo medio del ritorno mi sono stupito: veramente 4,50?
E’ vero: per i primi nove il vento che sembrava il ponte di comando della “Forrestal” disturbava un poco… pero’ al ritorno era come volare ed e’ stato davvero bello. Complice, forse, anche la splendida giornata (il sole picchiava come a Ferragosto e un cappellino non avrebbe guastato…a proposito: Il Presidente della Sport Projet cosa aspetta a fornire ai suoi atleti questo genere di prodotti…?)
Al prossimo allenamento… e alla prossima gara (i moduli della corsa nel campus sono gia’ disponibili…)

ciao.
Giancarlo

lunedì 28 aprile 2008

Francesco - grande successo del Pic nic sport project. Sab 26 apr 0re 1530

Una settimana fa' a quest'ora ero seduto a villa panphili per il mitico pic nic sport .... Ora in fila alle mille attrazioni di mirabilandia insieme alle mie figlie entusiaste!!! L'idea del pic nic nata da Paolo era piaciuta a tutti, ma che arrivassimo ad essere in 60 circa ... Non ci avrei creduto !!! Tre campi da pallavolo montati sul pratone, una Sedia ... La mia .. , e tanti di noi a giocare a pallavolo, calcio, racchettoni. Tutto inizia alle 12 quando io le mie girls e paolo e i suoi boys ci incontriamo del punto prestabilito... Montiamo i campi mentre cominciano gli arrivi ... Ma il clou e' sempre all'ora di pranzo dove dai boschi spuntano i nostri pranzi accompagnati dalle mamme !!! Scambio di cibi, chiacchere, buon vino, bimbi che conoscono nuovi bimbi e tanto sole .... Quello che non scotta troppo ma lascia il segno .... 60 nuovi muratori lasceranno villa panphili soddisfatti della bellissima giornata !!! Prima dell'estate ci riproviamo !!! Che ne dite ??? Ciao a tutti ... Frank the coach !! Hei runners e' ora di un'altra garetta !!

Stefano - Gara 11 maggio

Questa si potrebbe fare.
Corri nel Campus di domenica 11 maggio http://nuke.corrinelcampus.it/Regolamento/tabid/58/Default.aspx
Che ne dite???

domenica 27 aprile 2008

Stefano - Allenamenti

Questa settimana abbiamo fatto le prove generali per cercare di portare a due gli allenamenti comuni degli oldboys della Sport Project.
Giovedì, all’ora di pranzo, approfittando anche del giorno prefestivo mi sono incontrato con Francesco allo Stadio Paolo Rosi all’Acqua Acetosa. Quello dove era la partenza e l’arrivo della corsa di Miguel.
Dopo qualche km di riscaldamento abbiamo fatto 10 prove ripetute sui 200 mt con recupero di 2 min sempre corricchiando (recupero attivo).
Francesco usa un po’ a suo favore lo scarso allenamento di questo periodo ed il leggero sovrappeso per fare le cose a modo suo però sulle distanze brevi ha una bella potenza e sui 200mt in particolare ha una velocità che mi ha messo in crisi in tutte le prove.
Sabato, invece, ho corso con Paolo e Giancarlo. Ci siamo incontrati sulla Pista Ciclabile sul Lungotevere all’altezza di Piazza del Fante e siamo andati verso Ponte Milvio e poi verso Saxa Rubra.
Abbiamo corso per 18,5 Km, con un prima metà a ritmo tranquillo ed un ritorno in progressione con alcuni allunghi impegnativi. Purtroppo c’è stato un vento forte e fastidioso che ci ha rallentato, comunque il mio GPS ha segnato una media di 5,20 min/km all’andata ed 4,50 min/km al ritorno.
Questi allenamenti, sia quello in pista che il lungo settimanale, sono duri e mentalmente impegnativi da fare da soli. Mi piacerebbe consolidare l’appuntamento del sabato per il lungo e riuscire a trovare tutti insieme un giorno, in mezzo alla settimana, il mercoledì o il giovedì, per incontrarci alla pista d’atletica e fare i lavori di ripetute.
Così facendo, già con due allenamenti insieme, il lungo da 20Km e in pista tra riscaldamento e prove almeno altri 10 km, basterebbe un’altra uscita settimanale, da soli, per raggiungere quei 40 km settimanali che ci garantiscono una progressione continua tale da farci partecipare a qualsiasi gara con tranquillità.
Stefano

lunedì 21 aprile 2008

Non ci resta che correre...

I barboni di Ponte Amedeo – cioè noi, alcuni dei quali delusi dal triste risultato elettorale… - nella rete ci sono già da un po’… Perché corriamo? “Perché è bello, divertente e fa bene”, potremmo dire. Ma chi ci crederebbe? Pure lo yoga fa bene – dicono… - però non mi alzo la mattina alle sette dopo una giornata di lavoro per fare yoga… Ma per fare venti chilometri di corsa, sì.
E allora- evidentemente- c’è di più e c’è dell’altro: essere insieme e da soli; capire che la testa è più importante delle gambe; ascoltare il ritmo del tuo passo, dosare bene le forze correndo ogni volta anche un solo metro in più della volta precedente… E poi bisogna seguire la riga, quella in mezzo alla strada e pure se non c’è pensare solo a quella. Il resto, tutto il resto ti distrae e ti imballa la testa e i muscoli. Ti appesantisce. E invece – come dice – la canzone – “il pilota (e pure il runner) non porta mai pensieri pesanti, che sarebbero già da soli tutto carico in più…” La riga e basta…Perché corro? Non lo so. So però che più corro e più non riesco a farne a meno. Il vero motivo della corsa – forse - è la corsa stessa, una specie di viaggio dove l’importante – per l’appunto - è viaggiare.
Ha ragione Stefano: non ci sono “supporti tecnici”: né una bici, né una racchetta. Nemmeno quell’adorabile pallone… Solo tu e la strada. E qualche faticoso ma gratificante tentativo di allungo…Stamattina – dopo un simpatico viaggio familiare e una settimana di inattività – ha fatto una decina di chilometri con quattro-cinque allunghi veloci.
La prossima sabato tutti insieme?
Saluti.
Giancarlo

lunedì 14 aprile 2008

London Marathon 2008

L'anno prossimo andremo anche noi a correre e pregare a Londra

Stefano - "Post" palloso

Si può anche evitare di leggerlo. Non riesco proprio ad essere ironico come Giancarlo.
Alle 8.30 di sabato mattina, provenienti da quattro strade diverse, Francesco, Giancarlo, Paolo ed io ci siamo incontrati sotto il solito Ponte Principe Amedeo Cav. Aosta che sta davanti all’Ospedale Santo Spirito. Da una leggera pioggerellina siamo passati ad una mattinata di sole quasi pieno. Con questo umore in crescita è andato anche il nostro allenamento. Alla fine, oltre alle distanze corse per raggiungere il punto d’incontro e ritornare alle proprie case, insieme ci siamo fatti una sgroppata di oltre 15 km. A me, ancora per poco, compete il ruolo di corridore un po’ più esperto e mi diverto molto a vedere gli evidenti progressi dei miei amici. Ho spesso l’impressione di essere considerato un fissato della corsa e, per affrancarmi da questo giudizio, sto cercando di far cadere in trappola anche gli altri. Senza che loro se ne siano accorti penso che ieri sia avvenuto un passaggio importante; dal correre per divertimento senza alcun riferimento a correre veloci sentendo la “macchina” che carbura bene. Cercherò di spiegarmi. Dopo 4 o 5 km corsi in modo blando Giancarlo ha iniziato a fare un allungo. Ha cambiato ritmo e per 3 o 400 metri abbiamo accelerato progressivamente tanto da passare da una media di 5.30 min/km a 4,00min/km. Di questi allunghi , durante i 15 km corsi insieme, ne abbiamo fatti almeno quattro, e spesso la velocità di punta era abbondantemente sotto i 4,00 km/min, come registrato dal mio GPS. Dopo ogni allungo si riprendeva un ritmo più disteso, ma sempre più veloce di quello tenuto prima di ciascuna variazione di ritmo, tanto che l’ultimo tratto che abbiamo corso insieme era ben più veloce del ritmo iniziale. A prescindere dai risultati cronometrici, sono certo che gli OldBoys abbiano percepito quel divertimento e quella soddisfazione che si ha quando si capisce che il corpo reagisce al lavoro precedente, che i muscoli fanno meno male, che si ha più fiato e resistenza per correre più veloci. Si inizia a capire che lo strumento di questo sport non è una bicicletta in carbonio, una racchetta in grafite, un paio di sci speciali ma esclusivamente il proprio corpo. Assistere, quindi, ai progressi che questo può fare è un po come rimpossessarsene. Si tratta di un insieme di sensazioni difficili da esprimere a parole, che coinvolgono il corpo e la mente. Tanto che la mente (Paolo lo sapeva già) diventa presto predominante rispetto al corpo. Quindi correre come mezzo per ri - appropriarsi del funzionamento e del controllo del ns. corpo e della ns. mente oltre che come mezzo di divertimento. E’ il passaggio da Jogger a Runner,:
- Programma d’allenamento
- riscontro cronometrico dell’allenamento
- obbiettivo cronometrico su una distanza prefissata.
Nei prossimi post cercherò di spiegarmi meglio. Vorrei anche ritrovare una risposta veramente esauriente e concisa alla domanda: Perché corriamo?? Mi sembra l’abbia letta su un libro di Roberto Albanesi .
Sono sicuro, quindi che Giancarlo e Paolo siano ormai definitivamente caduti nella rete che già aveva intrappolato me e Francesco e che in futuro ci potremo divertire alla grande.
Stefano

giovedì 10 aprile 2008

Stefano - Damoce da fà ( J P 2)

Per il "volemoce bene" rimando a quando avremo in squadra un pò di presenze femminili.
Vedo un'aria stanca in giro.
Io sarei dell'idea che almeno i sabati mattina, verso le 8.00 - 8.30, si consolidasse un appuntamento fisso tra Gli A.S. Sport Project per il "lungo" della settimana. Lungo nel senso di allenamento lungo (di altre perversioni personali io non ne voglio sapere nulla). Con mio sacrificio sull'orario di partenza penso che il posto migliore per incontrarsi sia su lungotevere sotto il ponte dell'Ospedale Santo Spirito. Adesso devo scappare. Nel prossimo post inserirò alcune gare interessanti alle quali non potremo mancare. Sicuramente questa dovrebbe essere la più importante: http://www.romamezzamaratona.it/.
Stefano

mercoledì 9 aprile 2008

Giancarlo risponde a Francesco

Villa PaMphili o Villa PaNphili, sempre prato è… E il 19 ci sarà certamente il sole. E (forse) le fettuccine. Le bistecche no: i vigili urbani – per quanto notoriamente distratti – non potranno tollerare il barbecue davanti alla palazzina Corsini… La nostra squadra di pallavolo forse avrà bisogno di una limatina tecnica dopo la prestazione di lunedì scorso, più vicina alle evoluzioni circensi (vedi alla voce clown…) che non a quelle squisitamente agonistiche. E comunque, sapere che il grande Frank the Butcher (sempre lui, il mitico Coach), a mille nella vita come nelle maratone, riesca a trovare il tempo, la voglia, la lentezza giusta per accomodarsi davanti a un computer, pigiare il bottoncino, smucinare il mouse e leggere le avventure dei RunOldBoys come se si trattasse di Tex Willer, Topolino o dell’Intrepido, bene: sapere tutto ciò provoca una stretta allo stomaco, un senso di smarrimento e una infinita sensazione di tenerezza. C’è davvero un cuore dietro a quegli occhiali da Blues Brothers del Terzo Millennio…?
Alla prossima…
Giancarlo

lunedì 7 aprile 2008

Francesco - The Coach

Vado sempre di corsa, non come Stefano, intendevo nelle mille cose della giornata ma quando leggo questo blog rallento, me lo gusto piano piano perche’ conoscendo i personaggi che lo scrivono e’ doppiamente interessante. La vola ciampino e’ stata comunque una bellissima giornata di sole e di cazzeggio, qui’ ormai vale solo da Boston in su !!!!! scherzo in effetti la cosa un po’ troppo casereccia !!!! A quando la prossima ? Chissà ? intanto ho lanciato l’iniziativa del pic nic del 19 aprile !!!
Credo che dopo le esperienze sia di quelli della corsa sia di quelli del volley sia bello rivederci insieme e condividere una bella giornata insieme….. chiaramente facendo sport !!!!
Il bello di questo blog, delle nuove amicizie, del gruppo dei corridori e dei pallavolisti e’ che tutto nasce e tutto cresce SOLO per SPORT e per PASSIONE e per la voglia di condividere con gli altri momenti sereni….. e di questo ….. sono molto contento e soddisfatto … ecco lo volevo dire ciao a tutti e non mancate il 19 a villa panphili !!!
Giancarlo ti prego … gradirei leggere due righe di commento al mio post !!! Please !!!