martedì 27 gennaio 2009

Settimana dal 18/01 al 24/01

Alterno una settimana buona a una scarsa. Ormai è così.
Correndo sempre di sera e su continui sali scendi è difficile fare lavori di ripetute e infatti non ne faccio.
Finchè farà buio presto non ho alternative. Non posso correre sui tratti pianeggianti vicino casa perchè non sono illuminati e quindi per quel tipo di lavoro se ne parlerà in primavera. Di buono c'è che lavori progressivi e tante tante salite, se non mi spaccano prima, mi stanno creando una bella resistenza. Il cronometro darà il suo responso. Riuscirò a correre Roma in 3 ore zero qualche cosa??? Io anche stavolta sono convinto di si. Ma lo ero pure a Firenze :-((.

sabato 24 gennaio 2009

Il lungo dopo Firenze


Si torna ai lunghi.
Non è andata malaccio anche se l'andatura è stata di prova, per testare la condizione e la resistenza. Ho approfittato del fatto che ieri sera siamo andati a cena fuori e con Elena ci siamo incontrati direttamente in centro. Venivamo da due posti diversi ed abbiamo deciso di lasciare una macchina lì e tornare a casa con l'altra. Io, previdente, nella macchina che è rimasta in centro ho lasciato una borsa con il cambio. Così stamattina sono partito presto direttamente da casa e mi sono buttato giù per la Cassia. Naturalmente in programma c'era un lungo, l'idea era di fare 30 km ma strada facendo ho ridotto a 27. Mi sono fatto una bella sgroppata. Arrivato dopo 8 km a Ponte Milvio sono sceso sulla pista ciclabile e ho proseguito sul lungotevere fino a Porta Portese. Attraversato il ponte Sublicio sono tornato indietro prendendo via dei Cerchi e correndo vicino al Circo Massimo, all'altezza della FAO (Karim) ho girato verso il Colosseo e poi Fori Imperiali, Via del Corso, Piazzale Flaminio. Mi sono riavvicinato al Tevere ma ero ancora a 22 km e quindi per allungare il brodo sono tornato su via Giulio Cesare e sono sceso a Viale Angelico. La macchina era allo stadio dei marmi e per finire almeno a 27 km mi sono fatto pure un giro intorno alle statue.
Considerando che ieri sera ho pure mangiato giapponese sono contento di come sia andata, pensavo peggio. 27.180 mt 4'46" min/km

martedì 20 gennaio 2009

Settimana dal 10/01 al 17/01 + 20.01.2009


Un riepilogo ed un allenamento.
Ieri mi sono iscritto alla Roma-Ostia ed alla Maratona di Roma.
Alla Roma - Ostia già mi hanno assegnato il n. di pettorale : 481. Io pensavo che, quando si richiedono i tempi di qualificazione per predisporre l'ordine di partenza, i numeri di pettorale fossero assegnati ad iscrizioni concluse. Quando cioè è possibile ordinare il database con tutti i tempi di tutti gli iscritti. Dando il pettorale subito, al momento dell'iscrizione, secondo me si fa un bel casino. Boh!!!!!!! Meglio così ......per me.

lunedì 19 gennaio 2009

Miguel 2009 - The Usual Soup


Questo è il resoconto cronometrico della corsa di ieri. Non è andata malissimo ma ancora sono lontanuccio da quello che penso di poter ottenere (pb 2008 39'16"). Alla partenza, per svincolarmi dal gruppone, finisce che corro più forte del dovuto. Il primo km a 3'43" è troppo veloce ed infatti piano piano rallento e cerco di stabilizzarmi poco sotto i 4' a km, ma ci riesco per poco. Le gambe le sento pesanti e sono pure di cattivo umore perchè la sera prima a cena in casa di amici (capitano sempre il sabato prima di una gara, e ne faccio poche) ho esagerato con un Sauvignon Scubla del 2007 freddo e con un profumo al quale non si poteva resistere. Il 5° km l'ho passato a 19'50" e poi ho iniziato a calare l'andatura fino all'ottavo km che è stato il peggiore con 4'11". Miguel è più lunga di 10 km di quanche centinaio di metri, che in realtà cambiano di anno in anno. L'organizzazione dichiarava 334 metri in più ma erano molti meno, fatto stà che io passo al 10° km in 40'02", quindi.........la solita minestra. Aspettiamo la prossima e vedremo. Per ora la concentrazione va sulla Roma Ostia e La maratona di Roma. Basta 10 km e via con i lunghi.

domenica 18 gennaio 2009

Sport Project alla Corsa di Miguel


Quest'anno il ns. Presidente Francesco ha fatto le cose in grande. Stiamo diventando una società quasi seria. 10 runner schierati al via è un bel risultato. Dopo parecchio tempo ho rivisto i miei amici della Sport Project con i quali, lo scorso anno, avevamo iniziato un bel programma di allenamenti e gare. Poi ci siamo persi di vista, un pò le distanze che mi separano dal gruppo che gravita intorno al centro di Roma e un pò la mia botta di pazzia senile che mi fa correre con maggiore continuità. Stamattina appuntamento a Piazza Euclide per la consegna dei pettorali grazie al Pres. Francesco che ha fatto l'iscrizione per tutti e ha pure ritirato i pettorali venerdì. Cose da pazzi.... e chi c'è abituato! Mi sa che da oggi in poi ad ogni gara che mi va di partecipare mando un mail al Pres. e poi lo aspetto prima della partenza perchè mi consegni tutto.
Anzi che mi monti un mini gazebo, tanto sono spesso solo e mi basta una cosa piccola purchè dotata di servizi ........sai ad una certa età bisogna essere pronti ad assecondare i desideri della prostata.
Tornando agli amici, mi ha fatto piacere ritovarli belli motivati e pronti per la Roma Ostia e Paolo finalmente si è convinto a partecipare pure alla Maratona di Roma. Spero che domani mandi l'iscrizione così non ci ripensa più e si butta negli allenamenti. C'avessi io quei due metri di ................ gambe. Sono sicuro che ci riuscirà più facilmente di quanto pensa a fare un'ottimo esordio sui 42km.
La gara è stata finita da tutti con molta soddisfazione e alla fine il ns. Presidente Onorario (Eros) c'ha pure offerto cornetto e cappuccino da Euclide. Bravo Francesco.... così si organizzano le gare.

venerdì 16 gennaio 2009

Le Scarpe

Quando si parla di scarpe da running succede sempre un casino. Nelle risposte che ho avuto al post precedente ho notato che in fondo una regola per la scelta delle marche (non del tipo..A1, A2 etc, quello lo sappiamo) non c'è o almeno io non la conosco. Nel post precedente scrivevo del passaggio delle scarpe d'allenamento dalle Mizuno wave rider 11 alle Nike vomero 3.
Le vomero per me vanno bene. Danno quella sensazione di morbidoso che forse fa andare più piano ma io le trovo belle protettive. Tutti mi dicono che durano poco ma devo dire che le altre vomero mi hanno dato sensazioni di fastidio quando ormai avevo raggiunto i 1000 km mentre le Rider 11 che ho smesso ora ne hanno fatti neanche 600 e le ultime uscite mi hanno lasciato dolori forti alla schiena. Io uso la schiena come indicatore anche se ho il sospetto che intervenga anche qualche altro fattore: quando ricomincio dopo una pausa mi piace pure ricomprare le scarpe nuove per iniziare una nuova avventura verso un'altro obiettivo. Per quanto riguarda le marche che citava Marco ( Asics, Adidas e New Balance) io non le conosco proprio, nel senso che non le ho mai provate. Perchè Marco hai quest'idea così precisa? Qualcuno ha delle valutazioni oggettive??

mercoledì 14 gennaio 2009

Good vibrations


Certo molto dipende dall'umore, ma oggi mi sembra sia andata meglio anche se i tempi sono gli stessi.


Con Roberto oggi appuntamento alle 18.15 al solito sopra la salita di casa mia. Programmati 13 km sul nostro percorso tra la giustiniana cassia e traverse varie. Per allungare un po il brodo rispetto ai canonici 10 km del percorso abbiamo ultimamente deciso di fare 3 volte l'ultima traversa che è quella più illuminata e con sali scendi non troppo impegnativi. Così riusciamo a correre almeno un ora ed alla fine della settimana contare qualche km in più. Partenza lenta anche per chiaccherare e commentare le mie nuove scarpe Nike Vomero 3, meno scattanti delle mie adorate Mizuno Wave Raider 11 ma più comode ed ammortizzate, adatte insomma a questo mio periodo pieno di doloretti sparsi tra schiena e gambe. Poi ci siamo stabilizzati su un ritmo regolare intorno ai 4'45", tenuto anche sui tratti in salita ed infine gli ultimi 2 km belli sparati.

martedì 13 gennaio 2009

Settimana dal 4/01 al 10/01

Si ricomicia a correre anche se un pò lento.

giovedì 8 gennaio 2009

Sembrava di volare e invece........


Oggi pomeriggio, con Roberto, ci siamo fatti un uscita sul percorso solito di tante salite e discese. Pieni di entusiasmo, dopo la gara di domenica, abbiamo fatto un allenamento di variazioni di ritmo. Nella prima parte, i primi 4 - 5 km, le variazioni sono state determinate dalle salite e discese nella seconda parte abbiamo alternato parti veloci a parti lente. Certo a guardare il rapporto del Garmin sembra uscita una vera schifezza ma in realtà, seguendo la lunghezza dei tratti stradali dritti, che non corrispondono ad un km, abbiamo alternato tratti veloci a tratti di recupero. Resta il fatto che mi sembrava di andare molto più forte.

martedì 6 gennaio 2009

La Corsa della Befana

Gara della Befana. Devo controllare ma penso che sia addirittura la quarta volta che faccio questa gara. Praticamente da quando ho iniziato a correre. Sempre ben organizzata e con quel bellessimo pezzo finale nel Parco dell'Acquedotto.
Lunedì, poche ore prima che scadessero i tempi d'iscrizione alla gara ho convinto anche i miei vicini Paola e Roberto a partecipare. Evento storico. Prima gara a Roma dopo un anno di lavoro ai fianchi, piano piano sono riuscito a convincere Roberto che forse gareggiare a Roma e quasi come farlo a Napoli. Certo lì ci sono i percorsi dove anni fa spadroneggiava e i vecchi amici ma anche papà e mamma e quindi ogni gara è buona per andarli a trovare.
Stamattina sono passato a prenderli e alle 8.00 in punto siamo partiti per la Tuscolana.
Arrivati e ritirati i pettorali ci facciamo un giretto di perlustrazione e Roberto nota il buon livello dell'organizzazione e si comincia a gasare. Purtroppo non incontro nessuno dei Blogtrotters ma ormai qualsiasi gara a Roma raccoglie talmente tanti partecipanti che se non decidiamo a scambiarci i numeri di cell. diventa difficile incrociarsi per caso. La partenza è in orario e con Roberto ci mettiamo nelle prime file. Il tempo di un In Bocca al Lupo e via, subito persi dal casino generale ma soprattutto seminati dallo scatto di Roberto che 100 metri dopo il via vedo 10 metri avanti. Io ho deciso di fare questa gara per riprendere con entusiasmo gli allenamenti, in vista della Roma Ostia e della Maratona di Roma, dopo un mese di dolce far niente - o quasi, 25 km a dicembre e 24 km in questi primi giorni di gennaio -, ma anche perchè l'avevo scritto sul blog e quindi mi sembrava un impegno da rispettare. Insomma non volevo trovare una scusa per evitare magari la brutta figura di un risultato negativo. Pensavo pure che in fondo è bene cominciare ad abituarsi all'idea che non potendo migliorare molto sui 10 km bisogna fare le gare pure per divertirsi e lasciar perdere il pb. Quindi nessuna aspettativa, mente sgombra e un bel allenamento davanti. La realtà è che di running parlando sono ancora un pischello, nel senso di inesperienza a gestire le velocità di corsa per cui il primo km l'ho passato a 3'44". Tiro il freno a mano e rallento ma prima del secondo km alzo la testa e vedo Marco. Meno male, non ci eravamo incontrati prima della partenza ma nei post precedenti ci eravamo ripromessi di correrla insieme come allenamento. Subito mi propone di fare un lavoro di variazioni 1 km veloce e 1 km di recupero. Io rispondo che sono pronto a seguirlo ma che lui si sentisse libero di sganciarmi quando volesse. Devo dire che Marco ha sacrificato la sua corsa per starmi vicino ma è stato un vero prof. Io lo seguivo abbastanza anche se almeno un paio di volte ha rellantato per farsi raggiungere ma a me questa gara non l'ha fatta pesare per niente. Mi ha tenuto sempre distratto dalla fatica, correvamo e parlavamo. A pochi metri dal traguardo vedo Giampiero con la macchina fotografica, IN PIEDI, che urla e saluta gli amici. E meno male che era preoccupato per l'operazione. Sti runners c'hanno 'na marcia in più. Sono stato proprio contento di vederlo lì. Alla fine sono arrivato al traguardo prima del previsto ma talmente spremuto che ho pure dimenticato di fermare il cronometro all'arrivo. Questo giustifica il tempo segnato nella tabella sopra dal garmin. In realtà il mio tempo netto è stato di 40'59". Molto inferiore alle mie aspettative di oggi ma molto superiore a quelle di Marco. Dopo qualche minuto ho ritrovato Roberto che zitto zitto si è fermato a 39'30" e Paola, reduce da un lungo periodo di riposo forzato, con un bel 45'31", 5 di categoria e 25 assoluta tra le girls.
Dimenticavo............Mentre riprendevamo fiato con Marco dopo il traguardo il discorso è andato sugli infortuni e mi ha fatto vedere come sono ridotte le sue ginocchia. Una serie di sbreghi uno più lungo dell'altro. Ma come c...o fa a correre non lo so.......è tutto il pomeriggio che me lo chiedo. E io mi stavo a lamentà per un doloretto.

sabato 3 gennaio 2009

Damoce da fà - 2

Dicembre è passato con il record negativo di km fatti.
Solo 25.
Solo 2 uscite.
Dopo firenze ed il relativo recupero ho cercato di tornare a correre ma, vuoi per il tempo, vuoi per i casini prenatalizi e vuoi perchè mi era passata pure un pò la voglia, praticamente non ho corso mai.
Certo c'era anche un doloretto persistente all'interno di entrambe le cosce che un pò mi preoccupava e quindi ho pensato di sfruttare questo momento di poca voglia per riposare la carcassa.
Oggi finalmente sono ripartito, dopo una settimana di sci dedicata quindi più al potenziamento che al fondo.
I primi 5 km sono stati duretti, complice anche il freddo e una pioggerellina gelida, poi mi sono scaldato è tutto è andato per il meglio.
Si fa per dire ma comunque il dolore è passato e stasera ancora non avverto nessun indolenzimento.
Questi mi fa ben sperare per domattina.
Non ho ancora deciso se farò la corsa della befana. Ma forse si. Certo la figura sarà penosa ma almeno sono sicuro che mi aiuterà a rientrare nel ritmo gara in attesa di Miguel.
A proposito della Corsa di Miguel, Giampiero ha mandato una mail nella quale, sollecitato da un giornalista della Gazzetta, mi/ci chiedeva di spingere un pò su questa manifestazione.
Se lo dice Giampy........io eseguo con piacere.
http://www.lacorsadimiguel.it/

Dieci motivi per correre per Miguel a Roma, domenica 18 gennaio, alle 10, all'Acqua Acetosa

- Perché Miguel era un bravo ragazzo, perché amava la vita, perché sognava con l'atletica, perché ha scritto una poesia meravigliosa, , perché era argentino, uno dei 30 mila desaparecidos, eppure certe volte hai la sensazione di poterlo incontrare sotto casa, sul circuito della sua Corsa.
- Perché la maglietta di Miguel non delude mai...
- Perché quest'anno ci si è inventati pure un gioco di carte dal titolo ...
- Perché correndo si dà una mano pure all'avventura di Pino Papaluca e al suo correre per solidarietà da Mosca a Roma, da Amman a Bagdad. La Corsa di Miguel ha pubblicato il suo diario. Si può comprarlo con un paio di scarpe o una tuta usata. Pino porterà il ricavato a Korogocho, una bidonville di Nairobi, e in un orfanatrofio sulle Ande, in Perù.
- Perché il percorso, tutto intorno al Tevere, beh, insomma, non è male
- Perché ci sono un sacco di iniziative prima e dopo. Venerdì 16, per esempio, alle 18, alla Casa Argentina, un omaggio a Osvaldo Soriano, il grande scrittore del Rigore più lungo del mondo...
- Perché i segnachilometri sono dolcissimi, con i ragazzi della scuola Melone di Ladispoli, la più multietnica d'Italia
- Perché di corsa spesso siamo troppo avvelenati. E allora ogni tanto ci vuole una domenica in cui non t'ammazzi a inseguire il personale. Che poi in tanti il personale l'hanno fatto lo stesso...
- Perché chi viene da fuori Roma può prendere contatto con gli organizzatori per trovare un posto da dormire senza svenarsi a Roma
- Perché, se i primi nove non vi hanno convinto c'è anche il sito
www.lacorsadimiguel.it, dove ci si iscrive fino alle 24 del 13 gennaio.