mercoledì 30 marzo 2011

Maratona di Roma 2011

Inutile girarci intorno.
3:25:20 dice tutto.
Dal 1 gennaio al 19 marzo ho corso 470 km in totale con in mezzo una settimana bianca e poca voglia di allenarmi nei giorni più freddi e piovosi.
Nella settimana prima della maratona ho corso solo una volta. Insomma ero consapevole di non essere pronto, ma, la maratona di Roma non è una gara che si può saltare.
A me piace più di tutte quelle alle quali ho partecipato.
Quest’anno ho anche fatto più gare lunghe per tentare di sopperire alla mancanza di allenamenti giornalieri.
Il giro del Lago di Bracciano (33 km)
La Tre Comuni (23 km)
La mezza maratona di Verona (21 km)
Oltre a Miguel e la Corsa della Befana. ( 10 + 10 km)
L’errore principale è stato quello di voler sopperire alla mancanza di un adeguato allenamento con l’intenzione di adottare una condotta di gare giudiziosa per raggiungere un obiettivo poco migliore di Firenze 2010 (3:18:27).
La consapevolezza di tutti questi fattori ha fatto si che quando al 28° km è finita la benzina non mi sono incavolato più di tanto e con rassegnazione sono andato fino al traguardo.
Sono arrivato in fondo alla mia undicesima maratona e questa è la vera e unica soddisfazione.  
Confesso che l’abitudine a correre le maratone e la mancanza di un risultato soddisfacente non mi fa più pensare di aver fatto una impresa e quindi anche il resoconto ne risente.
Le emozioni vissute nelle 3 precedenti maratone di Roma ( corse tutte con tempi ben inferiori a questo) non si sono ripetute e comunque, se ci sono state, le avevo già ben descritte allora.
Forse più in là mi verrà in mente qualche dettaglio da ricordare ma per ora la finisco qui.