venerdì 30 dicembre 2011

My Best in 2011

Per me il 2011 è stato anche questo
Gare :
Corsa della Befana
La corsa di Miguel
Tre Comuni
Giro del Lago di Bracciano
Mezza Maratona di Verona
Maratona di Roma
Race for the Cure 
Safety Run Ponte Milvio
Best Woman
We Run Rome  Nike


Musica:
Heartless Bastards
Arcade Fire
Wilco
Anna Calvi
The Thermals

Radio:
Kepx
Kepx on Youtube
Radio Paradise
NPR Music on Youtube


Concerti:
Lou Reed
Jovanotti

Libri:
Jonathan Franzen - Libertà
Italo Svevo - La Coscenza di Zeno
Murakami Haruki - 1Q84

Film:
This is must be the Place
Hereafter

Prima di ogni altra cosa:

Elena
Giacomo
Alessandro
Nicolò
My father




lunedì 12 dicembre 2011

Best Woman 2011

Con questa gara alle spalle posso dire di aver ricominciato a correre con la stessa passione che avevo sei mesi fa.
La mancanza di aspettative, in questo momento, mi rende la faccenda anche più divertente e rilassante.
Componente che avevo perso nell’ultimo periodo. Gli allenamenti procedono con regolarità anche se i km corsi sono sempre troppo pochi.
Sto litigando con questo nuovo Garmin e non riesco a uscirne fuori.
La Best Woman è sempre una gara molto frequentata (oltre 2200 al traguardo) con una buona organizzazione ma ieri in partenza è successo un bel casino. Era stato recintato un pezzo di strada tra il tappeto di partenza , sotto il gonfiabile, e lo schieramento dei corridori in  attesa. A 10 min. dalla partenza  stavo a 2 mt dal nastro con l’intenzione di non scalmanarmi troppo per andare avanti viste le mie modeste ambizioni cronometriche. Gli organizzatori non hanno tenuto conto, però, che dai 2 marciapiedi ai lati della zona recintata, tra i corridori schierati vicino al nastro giallo provvisorio ed il tappeto del via, mano a mano si sono inseriti una marea di runners dell’ultimo minuto ai quali non andava di partire dietro.
Risultato: un gran casino. Lo speaker in crisi isterica, urlava al microfono di fare passi indietro a oltre 2000 persone accalcate per permettere ai primi di partire dietro il tappeto cronometrico e non davanti (perdita del real time) e la mia partenza si è definitivamente compromessa con un passaggio sullo start di oltre 30 secondi dopo lo sparo.
I guai con il Garmin iniziano subito.
Per tempo avevo fatto la procedura di aggancio del gps e resettato il cronometro. Pochi minuti prima del via controllo di nuovo e mi accorgo che il  gps era perso. Spingo subito il pulsante e metto il braccio in alto per agganciare meglio il segnale. Senza occhiali non è facile e poi come si tocca la ghiera sensibile partono comandi e lo schermo si riempie di scritte che non vedo.
Convinto che tutto sia a posto parto e spingo lo start del cronometro nel momento che passo sul tappeto.
Dopo 20 secondi controllo e non era partito.
In altri tempi mi sarei innervosito tantissimo, ora accetto anche questo. Riparto con il cronometro stavolta dalla schermata giusta.
Nel frattempo sono intruppato nel gruppone che per il primo km si accalca su strade e curve strette. Mi tocca superare un sacco di gente e andare avanti a strappi.
Dal 3° km la situazione si semplifica e inizio a correre traguardando sempre le magliette rosse del mio club come obiettivi da raggiungere.
Qualcuno riesco a superarlo ma dal 5° Km in poi mi affianco a Mauro (Match Point) e insieme arriveremo fino al traguardo.
E’ sempre un grande sportivo e in gara ha un incitamento per tutti.
Al 7°e 8 km pago lo scarso allenamento ancora nelle gambe, anche se cronometricamente non riesco a valutare la perdita perchè il Garmin aveva di nuovo cambiato schermata grazie a qualche tocco involontario della ghiera touch.
Taglio il traguardo attaccato a Mauro ma a questo punto non so neanche il tempo finale.
La beffa e che Mauro lo chiede a me perchè anche lui aveva fatto qualche casino.
Ho dovuto aspettare di arrivare a casa per vedere la classifica e sapere il risultato.
41’15”.
Non è male in questo momento soprattutto se confrontato con la gara di 15 giorni fa.
Sul Garmin si apre un discorso a parte. Rimpiango il vecchi forerunner 305. Questo nuovo non lo so ancora usare bene, ho sempre paura di toccare il tasto sbagliato. Mi studierò meglio il manuale, anche perchè lo considero uno strumento indispensabile per i miei allenamenti su strada. Imposto, ripetute, intervall training etc sul pc e poi li traferisco sull’orologio che a quel punto mi avvisa acusticamente di tutte le fasi dell’allenamento calcolando tempi e distanze.
In gara opterò per un bell’orologino da 10 euro con numeri grandi. Basta e avanza.