Tutti i giovedì esce con il Sole 24Ore un inserto “Nova” sul mondo digitale sempre attento alle novità e al cambiamento che internet porta al mondo della comunicazione, dell’intrattenimento e del lavoro. Qualche settimana fa c’era un approfondimento sul mondo dei Blog. Visto l’argomento ho conservato il giornale nel posto più calmo di casa (almeno lì puoi chiuderti dentro) per leggerlo con la dovuta tranquillità. L’articolo che mi ha preso di più è stato quello scritto da Vincenzo Cosenza che approfondisce la Social Network Analysis.
Riporto tra virgolette la parte più interessante che è comunque pubblicata per intero sul suo interessante blog .
“
Nello scorso post ho mostrato la rappresentazione di una parte della blogosfera italiana secondo il criterio delle citazioni ricevute da ogni blog. Se si approfondisce l’analisi è possibile rendere visibili i cosiddetti cluster, sotto reti di relazioni tra blog, che si linkano vicendevolmente perché trattano lo stesso argomento oppure perché dialogano tra loro, anche non pensandola allo stesso modo.
Questa operazione viene fatta con l’aiuto di algoritmi (in questo caso quello spiegato in “Finding community structures in Mega-Scale Social Networks” by Ken Wakita e Toshiyuki Tzurumi e reso disponibile da NodeXL), che si limitano a “leggere” i link reciproci (per cui le informazioni di legenda che ho inserito tra parentesi vanno considerate come indicazioni di massima) . Chiaramente per raffinare ulteriormente l’analisi è necessario il lavoro di un analista dei social media in grado di interpretare quei link.
Dalla mia cluster analysis emergono alcune sotto reti più coese di altre come quelle dei network di nano-publishing, come Blogo (cerchi verdi) e Blogosfere (cerchi viola), in cui il linkarsi a vicenda fa parte di una strategia ben precisa tesa ad aumentare la visibilità e dunque a generare più traffico, al fine di convincere gli inserzionisti a pianificare campagne pubblicitarie su di essi."
Ma emergono anche cluster tematici ben definiti di blog che, senza un obiettivo economico, si linkano spontaneamente perché condividono una passione comune. E’ il caso delle sotto reti di blog che parlano di letteratura (cerchi fucsia), di cinema (quadrati blu), di cucina (triangoli blu) e addirittura di vino (quadrati rossi).”
Proprio da questa ultima frase mi è venuta un idea, forse presuntuosa e di difficile realizzazione, ma che potrebbe dare un senso diverso alla ns. passione comune:
- Siamo una comunità (un cluster)
- La passione per la corsa ci unisce
- Siamo relativamente pochi rispetto ai 30.000 e più che finiscono una maratona come da Classifica pubblicata in allegato a Correre
- Perchè non creiamo una comunità più grande cercando di attrarre gli altri runners, non ancora interessati a scrivere e condividere la loro passione, per fare un movimento che possa fare del bene agli altri.
- Unendoci sotto il simbolo del Maestro “The Yogi” potremmo inserire la pubblicità nei nostri blog ma per destinarla in BENEFICENZA.
Non sono in grado di mettere giù un progetto del genere ma credo molto nella collaborazione tra persone. Credo nelle reti, nella creatività e nell’intelligenza delle persone che insieme moltiplicano potenzialità ed opportunità. Noi nel ns. piccolo abbiamo già fatto qualcosa: un simbolo, una pagina comune etc.
Certo ci vuole un capo progetto che si carichi del lavoro di coordinamento e di pubblicizzare in qualche modo l’iniziativa. Ma internet ci ha insegnato che spesso le avventure iniziate per gioco, ma con passione, hanno portato molta fortuna a chi le ha intraprese.