mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale runners

Come eravamo giovani.
Era il 1984.

sabato 20 dicembre 2008

Bella la ripartenza

Dopo il lungo riposo oggi la ripartenza.
Giornata perfetta. Ieri mi ero sentito con Roberto per andare a correre stamattina. Così è stato. Ci siamo visti alle 7.30 e in macchina siamo andati a Ponte Milvio. Da qui siamo partiti sulla pista ciclabile verso il centro tagliando per viale angelico siamo arrivati a San Pietro per poi riprendere il lungotevere al Santo Spirito e via verso Porta Portese. Il Tevere è tornato a livelli normali ma fa impressione pensare a quando, la scorsa settimana, stava 11 metri più alto. Il fiume normalmalmente scorre nella sua sede che dista dagli argini parecchi metri. Quindi il fiume aumentatando di livello è uscito dalla sede e si è allargato di almeno una decina di metri e si è alzato di 11 metri. Una massa d'acqua impressionante che se solo solo fosse uscita dagli argini avrebbe massacrato Roma.
Adesso scorre tranquillo ma pieno di tronchi e detriti ammassati davanti ai piloni di ogni ponte.
Qualche vecchia imbarcazione è stata trascinata via e la carcassa del barcone che si era incastrato sotto il ponte di Castel Sant'Angelo ora è ancorato vicino a trastevere. Nel tratto di ritorno, girato sul ponte Sublicio ci siamo diretti Verso il Circo Massimo e poi classico giro Colosseo, Fori Imperiali, via del Corso, Piazza del Popolo e via Flaminia fino alla macchina Ponte Milvio. 15.200 mt. Calcolo del percorso casuale ma perfetto rispetto alla dichiarazione iniziale di farsi una quindicina di km. Giornata climaticamente perfetta, freddo temperato, sole che spacca e Roma sempre bella. Sarà che risentire le gambe girare, non avvertire nessun significativo fastidio temuto dalla lunga inattività e dal tenore di vita da "mezzo califfo" tenuto dopo il 30 novembre, mi ha messo di buon umore.
Ora il test vero si terrà la prossima settimana per capire quanto dovrò lavorare per ritrovare un po di velocità.

giovedì 18 dicembre 2008

18 giorni senza correre

Per tutta una serie di circostanze dalla maratona di Firenze non ho più corso.
Prima di tutto dovevo restituire un pò di tempo ai figli. Siamo alla fine del trimestre e tra uno sfascio di compiti in classe, colloqui con i professori da dividere con Elena, era necessario che alla fine della giornata, verso le 18,00 dedicassi le mie attenzioni a loro. Secondo e non ultimo argomento è stato il meteo. Il tempo ha fatto veramente schifo ed inoltre le luci della strada dove corro erano guaste, rendendola molto pericolosa. Terzo,il lavoro e le mille cose da fare prima di Natale. Quarto, passata la prima settimana, dedicata a smaltire i dolori della faticata di Firenze è subentrata una pigrizia preoccupante associata alla sensazione che abbandonando l'attività fisica automaticamente ho abbandonato le buone abitudini alimentari, mangiando, bevendo e, sacrilegio sacrilegio, fumando pure qualche sigaretta (due al giorno). In questi giorni ho seguito un pò distrattamente gli amici blogger e non ho mai lasciato commenti. Ho notato che qualcuno non ne vuole proprio sapere di recuperi, mi dispiace per gli infortunati Giancarlo e Marco (Aurelio), ho notato che Karim corre sempre di più senza mai spaventarsi della pioggia e che il suo blog è diventato molto frequentato. Mi piace come scrive ed anche il taglio dei suoi post alternati tra reseconti di corse e fatti e commenti di apertura sociale ed internazionale. Giampiero si è finalmente operato ed ha cominciato il cammino duro e doloroso della recupero "go giampy, go". Poi penso bisognerà mettere d'accordo gli amici per fermare Orlando. Sono sicuro che a marzo a Roma farà cose grandissime ( io scommetto tra 2.50.00 e 2.53.00). E via via tutti gli altri amici.........Gianluca, Ezio Brant i fratelli di Honolulu....etc. Stasera ho visto che le luci stradali sono state ripristinate e quindi ho deciso, domani pomeriggio corsetta leggera e sabato mattina vediamo di fare una quindicina di km sul LungoTevere. Poi con impegno crescente cercherò di correre:
6/1 - Corri per la befana 10 km ( terza o quarta partecipazione)
18/1 - Corsa di Miguel 10 km
8/2 - Mezza di Fiumicino 21,097 km
1/3 - Roma Ostia 21,097 km
22/3 - Maratona di Roma

giovedì 4 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 4

Avevo detto che anche quando pensi di essere pronto, in realtà se va bene lo sei all'80%. Questo perchè la maratona è una gara lontana dal tipo di allenamenti e dalle situazioni normali che bisogna essere pronti a gestire un numero imprecisato di variabili, compresa quella di non essere riposato a puntino come sarebbe sperabile.
La nottata a metà per me ha influito relativamente perchè sono un mezzo insonne.
Meno male che la testa ha tenuto a bada queste fonti di nervosismo.
La gara è andata bene ho cercato di correre in modo costante. Forse preoccupato di non spingere troppo in discesa all'inizio sono andato anche troppo piano. Sono entrato in sofferenza prima del previsto ed ho patito tra il 18 ed il 23 km poi sono ripartito al ritmo che volevo.
Finalmente niente muro ed a parte una sosta tecnica al 37 km e tantissima fatica dall'uscita delle Cascine fino al traguardo, non ho mai camminato. Neanche un'istante. Questo è stato il vero risultato di questa gara. Certo alla fine mi ha aiutato correre insieme a Marco Aurelio.
Ad un certo punto, dopo il 40mo km mi sono sentito una mano sulla chiappa sinistra che mi spingeva. E' stato un attimo - Chi c.....o è? - ho pensato - ma con la coda dell'occhio ho visto il pizzetto di Marco che mi incoraggiava. Lui ne aveva un pò di più, e mi ha praticamente costretto a correre fino al traguardo. Certo lui c'ha due cosce alla Benetti, mentre io con le mie gambette secche avevo finito tutto.
Unico appunto che posso fare alla mia corsa è stata la confusione di numeri generata dal Garmin. Il mio forerunner alla fine ha segnato 42.900mt. Sballando tutte le informazioni che leggevo. Pensavo di andare tra 4.23 e 4.25 invece andavo a 4.27 4.30. Ora non penso di aver fatto tutta questa strada in più visto che a Firenze c'era la riga per terra da seguire. Io penso di aver tagliato le traiettorie il più possibile. L'unica spigazione che il mio forerunner sia starato. Se qualcuno tra quelli che legge aveva il garmin e vuol farmi sapere la distanza registrata mi farebbe piacere.
La stessa cosa mi era successa alla scorsa maratona di Roma (42.990 mt) ma non ci avevo fatto caso.
Fine

mercoledì 3 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 3

Dopo la cena una passeggiata in centro e alle 11 a nanna. Tutto tranquillo fino alle 3.00 – 3.30 quando inizia il temporale forte. Mi sveglio più che altro per un ulteriore “disidratazione”, preoccupato perché la bufera prevista nel tardo pomeriggio sia arrivata così in ritardo spostando in avanti i tempi di ritorno del bel tempo. Peccato. Ci saremmo risparmiati l’attesa e la prima parte di gara sotto l’acqua. La sveglia impostata sul telefonino comunque mi concedeva ancora 2 ore e mezza di sonno. Alle 4.30 squilla il telefonino. Lo acchiappo al volo per non svegliare Francesco e rispondo. Parte una voce registrata “ Attenzione!!!! Allarme in corso in Via ……………. Sensore finestra cameretta in allarme, INTERVENIRE! “ -
Porca Pupazza! Provo subito a chiamare casa, ma per non svegliare tutti, chiamo sul cellulare di mio figlio grande.
Papààààààààà – mi risponde nel sonno – che c’è?
Giacomo c’è l’allarme che suona, non senti la sirena??? –
No! Non suona niente.
Guarda in camera di Ale che forse con il vento si è aperta la finestra?
Ok. Ciao
Attacco il telefono e dopo 3 minuti squilla di nuovo e parte la stessa voce registrata…..
Ritelefono a casa e mi dicono che l’allarme sembra a posto ma che in camera di Ale sta entrando acqua perché la grandine ha ostruito lo scarico.
Do le istruzioni per trovare lo scarico e prego mia moglie, a questo punto in piedi, di ricontrollare la centralina dell’allarme.
Niente da fare il cellulare continua a squillare ogni tre min.
Non potevo chiudere il cellulare perché c’era la sveglia impostata e poi comunque mi sarebbe rimasta la preoccupazione di non sapere cosa stesse succedendo.
Insomma, per farla breve, dopo mezzora di questo casino, con il mio compagno di stanza che continua tranquillamente a dormire, alla ventesima telefonata prima di rispondere mi metto gli occhiali e che ti vedo……… che l’allarme non era quello di casa mia ma quello di mio padre.
Mio padre vive vicino a me, i numeri di telefono sono quasi uguali, quindi cerco di chiamare lui.
Non risponde al cell, è sordo come una campana, non risponde a casa.
Preoccupato continuo a cercare una soluzione.
Alle 5.30 mi chiama e mi dice che ha visto una mia chiamata e voleva sapere se mi era successo qualcosa.
Rispondo rassegnato di controllare l’allarme e che da me era tutto a posto.
Alle 6.00 suona la sveglia.
Penso che la vecchia legge del “Contrappasso” sia stata subito applicata sul mio caso. Volevo stare da solo fuori di casa a fare la maratona e qualcuno - Dante in questo caso, visto la vicinanza del mio albergo alla sua casa - ha pensato di rimettere le cose in pari.
3 - continua.

martedì 2 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 2

Certo dopo mesi di allenamenti ed attenzioni pensi di aver fatto (quasi) tutto quello che era possibile per essere pronto alla gara e poi il giorno prima ti rendi conto che se va bene hai previsto l’80% di quello che era necessario. Mano a mano che archivio maratone, ora sono a sei, cerco di affinare sempre più la programmazione nei dettagli ma …… non si finisce mai d’imparare. Proprio per questo voglio lasciare scritto l’esperienza della maratona di Firenze perchè mi restino in archivio un po’ di dati e informazioni che forse potrebbero essere utili la prossima volta.
Per questa ragione esento gli amici a doversi sentire in obbligo di leggere e commentare quello che scriverò.
Viste le previsioni del tempo insieme a Elena abbiamo deciso che sarebbe stato inutile portare tutta la famiglia a Firenze e quindi sono partito in treno con Francesco, il mio amico presidente della società per la quale sono tesserato. La AS Sport Project si occupa di pallavolo ma da un già da tre anni ha anche qualche runners. Arrivati a Firenze siamo andati all’albergo Capitol Best Western … una vera porcheria. Ormai nelle città d’arte gli alberghi li riempiono comunque quindi perché preoccuparsi a ristrutturarli quando possono chiedere le cifre che vogliono. Quando ho prenotato, il 26 luglio, era una delle ultime camere 3 stelle disponibili su Firenze per i giorni della maratona.
Appena sceso dal treno mi è presa uno strano disturbo. Non so come chiamarlo se non la “ pisciarella”. Non è elegante ma questo è quello che è successo fino alla partenza della maratona. Vabbè, ho una certa età ma i controlli alla c(p)rostata sono ok quindi non so se abbia preso freddo o che altro, fatto sta che ogni mezzora ero impegnato a …..
Il disturbo è continuato anche di notte e la mattina alla partenza è accaduto ben quattro volte.
A parte la rottura della situazione mi saliva il nervosismo perché sicuramente mi stavo disidratando.
Sabato comunque è passato in modo tranquillo e divertente. Sono riuscito a mangiare quello che volevo sia a pranzo che a cena, rinunciando purtroppo alla cucina toscana che adoro – mio padre è di Pistoia - . Il ritiro del pettorale e la visita al centro maratona poi è stato divertente e rilassato con l’incontro con gli amici Blogger e le foto e Gianluca che ci ha dato i “contro pettorali” con il simbolo dei blogtrotters da attaccare alla canotta sulla schiena.
2 - Continua

lunedì 1 dicembre 2008

Maratona di Firenze - 1


Questo è il mio resoconto cronometrico ufficiale della maratona di Firenze. Ieri ero abbastanza deluso per non essere riusciuto ad ottenere un nuovo pb. Soprattutto perchè ero abituato a miglioramenti di 6 minuti per volta nelle maratona precedenti. Oggi, a mente fredda, sono contento di come siano andate le cose. Ho avuto delle difficoltà prevedibili ed imprevedibili che mi sono capitate e che descriverò dettagliatamente nei prossimi post, ma che alla fine, pur svantaggiandomi un pò, hanno inciso in modo relativo rispetto alla condotta di corsa. La testa ha tenuto a bada tutto e per la prima volta ho corso dall'inizio alla fine a media pressochè costante con un unico pit stop fisiologico al 36 km. Per il resto, a parte la pioggia, mi ha fatto piacere rincontrare gli amici blogger e mi ha fatto molto piacere correre gli ultimi 2 km con Marcaurelio. Zitto zitto, quatto quatto ieri ha fatto una bella corsa.
1 - continua.