lunedì 6 settembre 2010

Estate 2010

Si riparte.
Almeno ci si prova.
La voglia di correre dopo la maratona di Padova era veramente poca. A maggio non ho combinato quasi nulla. Ci vuole un attimo a rallentare. Si comincia saltando qualche allenamento e poi si perde il controllo della situazione con una facilità impressionante. Tre figli, lavoro etc… e, il tempo strappato a tutto ciò per correre viene riassorbito in un baleno.
Qualche corsetta ogni tanto ma niente di più. La ciliegina sulla torta è arrivata con una forte distorsione alla caviglia destra verso la metà di giugno. Nel modo più banale possibile ( per un runner ), scendendo dalla macchina ho messo il piede sul bordo di una buca ed è andato quasi a 90° rispetto alla caviglia.
Dolore intenso per qualche minuto. Facevo quasi fatica a respirare. Di storte ne ho prese parecchie, avendo un appoggio che tende all’esterno, ma ho capito che questa era grave.
Durante il giorno il dolore era fisso ma sopportabile. La sera avevo una caviglia bella gonfia e ho deciso di andare al pronto soccorso.
La storia è lunga e ora non ho voglia di raccontarla e alla fine di luglio, nonostante non avessi alcuna micro frattura, la caviglia era ancora gonfia. Il dolore (il fastidio) andava sparendo e d’accordo con un fisioterapista ho ripreso a corricchiare con un tutore aircast sport.
Per fortuna tutto questo è capitato in un momento di grande stanchezza mentale ed il periodo di forzata inattività è stato salutare per recuperare anche le forze fisiche e i piccoli acciacchi che mi portavo dietro.
Non volendo sforzare tutto subito, agosto è stato dedicato alla corsa libera, a sensazione, senza nessuna tabella e obiettivo e così facendo ho corso quasi 170 km.
Ormai le vacanze estive sono passate e guardando le foto scattate al mare è suonato l’allarme. (+4 kg). Ho visto un vecchio con la panza. Ma non ero io!?
Dalla prima settimana di settembre, quindi, ho ripreso a correre con il programma di allenamento previsto per Luglio.
E’ andata con 3 allenamenti di cui 2 di qualità
ripetute in salita 15 x 100 mt in 20”
40’ risc. + 20’ a 4’15”
La caviglia è ancora un po gonfia, sintomo che non tutto è passato. Ma ora si va.
Nell’estate però ho fatto tante nuove scoperte musicali.
La più sorprendente è stata la musica dei “Bastardi Senza Cuore” – Heartless Bastards guidati da una vera dura. Erika Wennerstrom suona la chitarra in modo veramente particolare. Suono sporco ma unico.