lunedì 3 marzo 2008

Giancarlo Scrive

in attesa di scambiarci per mail tutte le informazioni per lavorare direttamente su queso blog pubblico quello che ci ha scritto Giancarlo (l'uomo della televisione).

Alla Roma-Ostia, verso il quindicesimo chilometro, vedi il mare. Oppure vedi la Madonna…dipende da come stai. Bella, bellissima edizione – questa 34/ma – con il sole e il cielo azzurro. Noi della Sport Project i “ventuno” li abbiamo “bruciati” in un tempo compreso tra 1 ora e 26’ (Stefano) e 1 ora e 54’ ( Francesco e il sottoscritto). In mezzo c’è Paolo con il suo ottimo 1, 50’ . Come ci si prepara ad una mezza maratona? Con qualche risata e un paio di “simulate”, credo. Con Paolo ne abbiamo fatta una – di simulata - una decina di giorni prima: 22 chilometri, metro più, metro meno…: partenza dal lungotevere (Ponte Sisto), direzione Ponte Milvio, pista ciclabile verso Saxa Rubra, avanti per sei-sette chilometri e ritorno a Ponte Sisto. Due ore in tutto. E qualcosa del genere l’avevamo provato anche con Stefano (l’uomo di Boston…) e Francesco (il coach): con loro un percorso più “cittadino”: la partenza sempre dal lungotevere, ma si punta verso la direzione opposta: Porta Portese, uscita su Piazza dell’Emporio, il Circo Massimo e il Colosseo per infilarti – se riesci, nell’ordine, a evitare l’autobus, il tassista nervoso e il cavallo della “botticella” – su via dei Fori Imperiali. Poi via Quattro Novembre, Fontana di Trevi, via del Corso, Corso Vittorio, Piazza Monte Citorio, di nuovo via del Corso , Piazza del Popolo e poi da lì ancora giù lungo le sponde del Tevere per risalire all’altezza di via Giulia, entrare a Campo dè Fiori e salutare Stefano (sempre l’uomo di Boston) che ha lasciato l’auto verso Ponte Milvio…La prima vera corsa insieme – se non consideriamo una maratonina a villa Pamphili e un’altra (sempre una cinque chilometri) a Caracalla – la prima vera corsa con Francesco, Stefano e Paolo), è stata quella di “Miguel”, il 20 febbraio: dieci chilometri, una classica romana dedicata al desaparecido argentino che amava lo sport e la libertà. Tempi diversi, i nostri. Però partire insieme, l’ appuntamento in qualche punto di Roma, la foto di gruppo (con gli altri runners: Eros, Giovanni, Sergio e Ciro), poi i primi chilometri fianco a fianco…è tutto molto divertente.Adesso, dopo la Roma-Ostia , i neofiti (la categoria più pericolosa nella quale mi inserisco anche io…) già stanno pensando agli altri “impegni” della stagione. Grazie a tutti per avermi coinvolto in questa piccola-grande avventura! Cosa volete…c’è chi si dedica al gatto e chi all’uncinetto. Qualcuno colleziona francobolli o monete antiche. Va tutto bene, per carità. Noi proviamo a prenderla di corsa, questa vita…Ciao. Giancarlops - queste righe arriveranno mai da qualche parte...???

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