domenica 24 novembre 2013

Che Giocatore!

Stasera non ho resistito e ho fatto un giretto su TDS per sbirciare la classifica di Firenze.
L'ho corsa due volte negli scorsi anni, quindi ci sono particolarmente affezionato ed oggi ho passato la giornata con i ricordi che rimbalzavano dal lungo e solitario passaggio alle Cascine all'affollato passaggio sul Ponte Vecchio, Piazza della Signoria etc. fino al traguardo e alla lunga strada da percorrere dopo fino ai camion con le sacche. Entrambe le volte sottola pioggia. La prima nel 2008 3:11:07 la seconda nel 2010 3:18:17.
All'epoca ero anche deluso ed ora mi sembrano imprese eroiche irraggiungibili.
E' un anno abbondante che corro poco, quasi per niente. Tanti nodi sono arrivati al pettine. Il perenne debito di sonno unito ad un infortunio tendineo uscito fuori dopo l'ultima Maratona di Roma mi hanno fisicamente debilitato e, mentalmente, piano piano mi hanno un po fatto mettere la corsa in secondo piano.
Finalmente ora l'infiammazione al tibiale posteriore destro sembra definitivamente guarita. Mi resta una leggera fascite plantare. Anche per il sonno sembra essere arrivati ad individuare la causa. Ho iniziato una nuova cura ma anche un nuovo regime alimentare conseguente che pare funzioni.
Ma tornando alla classifica TDS di Firenze la molla che mi ha fatto ritornare al blog e a pensare di ripresentarmi in pista è stato il tempo fatto dal mio amico Giancarlo RunnerBlade, 3:19:51. Dopo un anno dedicato al triathlon eccolo lì, alla sua ennesima maratona, programmata (sono sicuro) per arrivare sotto le treoreeventi e naturalmente portata a termine con quella testa in grado di calcolare, sempre in tempo reale, gli scostamenti km per km dalla tabella stabilita a tavolino e di correggere l'andatura di conseguenza fino al traguardo senza mai sgarrare.
Un esempio di costanza, volontà ed entusiasmo.
Come direbbe mio figlio.... " Che Giocatore"



mercoledì 6 marzo 2013

Roma - Ostia 2013

Potrei copiare il post dello scorso anno.
Bella giornata, assenza di vento, stesso equipaggio in macchina per organizzare la partenza ed il ritorno da Ostia ( Paolo, Giancarlo e Annalisa).
Gara gestita benino , insomma tutto uguale tranne 5 minuti in più dello scorsa volta e un tempo finale di 1.35'.46".
Allora voglio parlare delle mie nuove scarpe.
Da dicembre ho in testa le mizuno wave raider 16.
Sarebbe il quarto paio della serie Raider Le vedo prima sul sito e poi da Footwork, il negozio dove da anni compro tutto.
Il problema è che sono appena arrivate in Italia. Footwork è l'unico negozio che le ha ma... sono gialle fosforescenti e blu elettrico.
Proprio non mi piacciono.
Ci penso su fino a metà gennaio e poi mi decido. Le compro su Amazon.uk del colore che mi piace, bianche e rosse, così una volta finito l'uso sportivo le posso portare come normali sneakers senza sembrare Jeeg- Robot.
Ma la collaudata efficienza di Amazon questa volta va a farsi benedire. Dopo un paio di settimane di attesa inizio a scrivere una email per chiedere che fine ha fatto il pacco. Rispondono che faranno una indagine e che le poste sono in ritardo. va avanti per ben 5 volte e la scorsa settimana alla sesta email scrivo che voglio immediatamente i miei soldi indietro.
Mi rispondono che in effetti l'articolo è terminato (out of stock) e che mi hanno riaccreditato l'intera somma sul mio conto.
Mi ritrovo a due giorni dalla Roma Ostia con un paio di Asics Gel Ds Trainer(A2) troppo leggere per l'andatura che sono in grado di tenere in questo periodo. Le altre scarpe Nike Vomero le ho lasciate nello spogliatoio del Paolo Rosi e quando me ne sono accorto, 2 ore dopo, non c'erano più.
Al ritiro del pettorale, nel palazzo dell'EUR c'è lo Stand della ADIDAS. Senza pensarci due volte provo le  Supernova Glide 5 e le compro.
Che cosa ho fatto!
Le avevo provate 2 o 3 anni fa, mi erano piaciute ma all'epoca qualsiasi deviazione dalle certezze che pensavo di avere mi sembrava inconcepibile.
Così, con la busta in mano delle nuove scarpe, mi è venuto in mente che in questi ultimi mesi ho cambiato tutto il mio modo di vivere la corsa.
Ho lasciato perdere l'allenatore, le tabelle, i massaggi, il negozio, le scarpe e tutto il resto. Faccio quello che mi va di fare. Certo i risultati sono ancora deludenti ma dopo un anno di stanca totale mi diverto e la Roma- Ostia è stata per me una bella gara.
Sono sicuro che d'ora in poi miglioreranno pure i risultati.

 


giovedì 14 febbraio 2013

Tre Comuni - Giro del Lago di Bracciano

La voglia di gareggiare mi ha portato a un programma di gare molto intenso.
Troppo intenso.
L'allenamento però non va di pari passo e i risultati si vedono.
La Tre comuni è stata comunque una bella gara. Giornata fredda ma con un sole fantastico. Ho corso per allenamento senza nessuna ambizione agonistica anzi, divertendomi insieme ad alcuni amici che mi hanno fatto compagnia fino all'arrivo. Ritmo costante e un tempo finale di 1h 51' ben 13 minuti in più dell'ultima volta. Ma almeno ho corso senza soffrire troppo.
Discorso diverso per il Giro del Lago di Bracciano. La settimana prima avevo avuto l'influenza di stagione con tre giorni a letto ma dal giovedì stavo un po' meglio e ormai ero iscritto e mi sono lanciato.
Sarebbe stato molto meglio se fossi rimasto a casa. La mancanza di allenamento adeguata ha fatto il resto e posso tranquillamente ricordare questa gara come la mia più brutta. Dopo il ventitreesimo km sono scoppiato e arrivare al traguardo è stato un martirio. Ho camminato, ho corricchiato e avuto un crampo alla gamba destra che mi ha fermato per quattro minuti poi è improvvisamente passato e l'ultimo km l'ho corso senza fermarmi. Il tempo finale 3 ore nette, 27 minuti in più della prima edizione del 2011.

Passato qualche giorno per mandar via i dolori ho cominciato a rivalutare l'esperienza e vedere i lati positivi soprattutto per i km accumulati che spero mi aiutino a correre una onesta Maratona di Roma anche se senza  pretese.
 

mercoledì 30 gennaio 2013

Miracolo!!

E si!
tanta pazienza e lavoro di fino hanno premiato.
Sono riuscito a far correre Elena.
Ha partecipato alla Corsa di Miguel!



Dopo aver tagliato il traguardo in ben 42' e rotti sono andato a prenderla e l'ho accompagnata nell'ultimo km.
Speriamo che non si gasi troppo. All'arrivo era pericolosamente contenta e orgogliosa.

Da Noi non sarebbe possibile.
Cerimonia dei Kennedy Honors - onoreficenza nel campo dell'Arte concessa dal Presidente degli Stati Uniti :
Obama che premia i Led Zeppelin. Potrebbe mai accadere in Italia?????


martedì 15 gennaio 2013

Proviamo a credere in qualcosa


  Cari amici, il prossimo 17 marzo correrò la Maratona di Roma per il Rotary Club Roma Olgiata Distretto 2080
Cercavo una valida motivazione per partecipare alla mia quinta Maratona di Roma. L’ultimo anno ha molto pesato sul mio morale, tanta stanchezza fisica e mentale mi avevano quasi convinto a rinunciare a questa gara.
Rimandavo a prendere una decisione consapevole che questa Maratona è una festa incredibile per i runners che si allenano e gareggiano tutte le domeniche sulle strade di Roma e, non parteciparvi,  mi avrebbe lasciato l’amaro in bocca per tutto l’anno.
Per fortuna, la Maratona di Roma negli anni è cresciuta molto e ormai ha un livello organizzativo e di partecipazione che non ha niente da invidiare alle blasonate maratone di New York, Londra, Boston e Berlino e come tale è diventato un mezzo per importanti raccolte di fondi da destinare in beneficenza.
Grazie all’invito del Rotary Club Roma Olgiata Distretto 2080 ad aderire a questa iniziativa mi è tornato l’entusiasmo per affrontare la preparazione necessaria e prendermi la soddisfazione di correre non solo per divertimento personale ma anche per qualcosa di ben più importante.
La mia impresa avrà anche uno scopo benefico: Voglio, infatti, aiutare il Rotary nello sprint finale per eliminare la Polio dal mondo. Aderisco alla campagna End Polio Now come hanno già fatto, nel mondo, milioni di cittadini. La poliomelite è una malattia invalidante che si diffonde molto facilmente in ambienti poco puliti; con solo 0,60 centesimi di dollaro è possibile proteggere un bambino per il resto della sua vita contro il virus. Se non poniamo fine alla lotta adesso, oltre 10 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni potrebbero restare paralizzati dalla polio nel corso dei prossimi 40 anni. Ma la sfida è vicina ad essere vinta…manca poco, aiutami ad arrivare al traguardo del 100% del mondo Polio free, adesso!
Ci vediamo per le strade di Roma, intanto Sostenetemi con una donazione ! Vi chiedo un contributo libero…bastano anche 10 euro, GRAZIE
Stefano
http://www.retedeldono.it/iniziative/rotary-international-distretto-2080/stefano.corsini/rotary-club-roma-olgiata-per-end

       
           
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martedì 18 dicembre 2012

La lunga preparazione per la maratona di Roma è iniziata.


Questo è l'obiettivo ma finora gli allenamenti non viaggiano costanti. Domenica scorsa ho gareggiato di nuovo, dopo 9 mesi, alla Best Woman. Giornata fredda e molto ventosa. La tramontana, annunciata tra 25/30 nodi, è andata via via calando, ma il vento forte ha accompagnato tutta la gara. 
Contrario nella prima parte e poi a tratti favorevole. 
Sono partito tranquillo, non avendo allenamenti veloci nelle gambe. Passaggio ai 5 km in 22 e rotti e seconda parte in progressione e traguardo raggiunto in 42'47".  Almeno 2 minuti in più dell'ultima volta ma, chissà perchè, quest'anno contento e soddisfatto.
Tanti sorpassi e gamba sciolta, ma soprattutto, la corretta gestione dello sforzo in relazione alle attuali possibilità mi ha tolto la preoccupazione iniziale di essermi dimenticato qualcosa in questo lungo periodo senza gare.
La sensazione di velocità ( molto relativa :-)) genera subito quelle endorfine che danno quella percezione di leggerezza e non so cosa che rende la corsa meravigliosa e ti fa dimenticare la fatica e comunque sopportarne il prezzo.
Ritrovati anche i vecchi amici del blog. Tutti contenti e sempre in gamba anche se a me manca il "Bucci".
Ora sono in treno di ritorno da una fredda Bologna (tra -1 e 6) e penso con dispiacere che anche oggi non ho corso. Peccato!  
Mi viene anche in mente un tweet dell'amico Janco che l'altra mattina alle 8:00 scriveva della bella giornata che si preannunciava a Roma con condizioni ideali per un bell'allenamento e la tristezza di dover andare a lavorare. 
Stiamo comunque meglio noi. Lavorare tocca a tutti ma il clima di Roma ce l'abbiamo solo noi. Il lunedì soffriamo come tutti ma nel weekend noi ce la spassiamo e gli altri si schiattano di freddo.
P.S. Gli amici del blog sono sempre stimolanti. L'altra sera leggevo l'ultimo post di Marco (The Yogi) e meraviglia delle meraviglie ha scritto che da quel momento toglieva lo spazio per i commenti. Fico!! L'idea mi piace anche se non riesco bene a capire dove vada a parare. D'altra parte Marco scrive bene e spesso scrive di argomenti distanti dalla corsa. Forse ne farà qualcosa di più di un blog. Seguirò con interesse gli eventi.

sabato 6 ottobre 2012

La corsa e la vita

Sono sei mesi che spesso, la sera, in poltrona con il laptop sulle ginocchia, la cuffia in testa, la tv accesa a volume zero e mia moglie sul letto sprofondata nel sonno già alle nove e mezza dopo una giornata partita alle sei, sei e un quarto, che navigando nella rete apro la pagina del mio Blog, la guardo, leggo qualche post degli amici e poi penso ”possibile che non ho niente da scrivere?”
Non è un anno facile per nessuno questo 2012 e anch’io non mi sono risparmiato niente.
Il lavoro va avanti, ma in mezzo a mille difficoltà, responsabilità ed imprevisti con i quali in realtà ho sempre convissuto ma che, sia per la gravità della crisi economica sia per gli anni che passano, mi ha pesato sempre di più complicando ancora il mio equilibrio fisico. Il sonno è diventato un lusso, tanto che se riesco a dormire  cinque ore per due notti  nell’arco di una settimana è un miracolo. Le conseguenze di questa situazione stressante si sono subito manifestate con una serie di fastidi dell’apparato digerente per cui sono mesi che non prendo più caffe, latte e latticini, poco vino e …… che palle!
A luglio se ne è andato mio padre dopo aver sofferto l’indicibile con una cavolo di malattia pazzesca che di solito prende ai calciatori ma non agli ottantenni.
Tante sono state anche le cose belle con la mia famiglia, i tre ragazzi che crescono e ci riempiono la vita.
Mi sono riavvicinato alla fotografia. Una mia vecchia passione giovanile. Durante gli anni dell’università, insieme ad un mio amico che all’epoca era già un fotografo conosciuto nel mondo musicale, andavamo a tutti i concerti di musica rock a Roma o fuori quando arrivavano i big internazionali in italia, scattavamo in bianco e nero, tornavamo a casa sviluppavamo stampavamo un paio di foto e la mattina si faceva il giro dei giornali di Roma che ti compravano qualcosa a ventimila lire a foto ma soprattutto ti facevano l’accredito stampa che ci consentiva di entrare gratis a tutti i concerti e vederli da sotto il palco.
Ho rivissuto questa emozione quest’anno sotto il palco di Bruce Springsteen a Firenze prendendomi un acquazzone pazzesco. Mai presa tanta acqua in vita mia. Tre ore sottola pioggia a due metri da Bruce a cantare a squarciagola. Che rito liberatorio! Una terapia dell’anima. E non mi sono neanche ammalato.
La corsa è l’attività che più ne ha risentito di tutti questi casini. Ma non ho mai smesso. Ho sempre corso, poco e in modo discontinuo, ma è sempre il mio modo migliore per cambiare il colore della giornata. E’ quasi un anno che non mi compro un paio di scarpe nuove. Incredibile! La sera sto attentissimo a mangiare il meno possibile e spero di riacquistare presto un minimo di continuita nel sonno e ritornare almeno ai 3 o 4 allenamenti settimanali.
Una 10 km entro l’anno, la Roma-Ostia e una maratona, magari internazionale. Questi sono gli obiettivi 2012 metà 2013. Amen.
My Kids
Giacomo AlessandroNicolò