lunedì 24 marzo 2008

Stefano - Maratona di Roma - La Gara 2

Siamo ormai sul Lungotevere. Qui ho corso decine di volte, conosco la strada perfettamente. Proprio davanti alla Sinagoga, al 13° Km, mi viene in mette che su questo pezzo di asfalto è iniziato tutto. Mi sembra nell'ottobre del 2005, una mattina mi telefona Francesco - (The Coach) e mi chiede se mi va di andare a fare una corsetta con lui ed Eros - (il Saggio) il sabato mattina successivo. Francesco ed Eros spesso correvano la mattina a Villa Pamphili. Accetto al volo, anzi, cominciamo subito a pensare al percorso e a quanti km fare. L'anno prima, senza allenamento, avevo partecipato per curiosità alla "Run for the Cure". Una gara di 5 km che si corre tutti gli anni con partenza da Caracalla e gira intorno al Colosseo e Circo Massimo. Insomma ripensando alla soddisfazione che provai nel correre, nell'incontrare persone che non vedevo da tempo pensai che forse questa esperienza si poteva ripetere presto e in modo più divertente e organizzato. Allora con Francesco decidiamo di correre sui Lungotevere e misurare, con la Vespa, il percorso dal ponte davanti a S. Pietro fino al ponte di Porta Portese e ritorno, 12 o 13 km. Nel frattempo passo al 15° km in 1:05:15. Arrivo a Piazza Cavour e già entrando mi metto a correre sul lato sinistro della strada. L'appuntamento, programmato nei minimi dettagli sulle posizioni e tempi di passaggio, è con Giovanni, il fotografo che è lì per riprendere un po di amici che partecipano alla maratona. Giovanni non c'è. Arrivo su via Crescenzio e invece vedo, all'angolo con Via Ovidio, Patrizia e Valerio che iniziano a strillare come matti, mi fermo un secondo li saluto e riparto contento. Loro abitano lì e tutti gli anni mi aspettano passare e mi fa veramente tanto piacere.
Passo al traguardo della mezzamaratona, sul Lungotevere della Vittoria in 1:31:52. Tutto ok. Vado veloce. Sono sotto di 4 minuti rispetto allo scorso anno. Ma sò che da qui a poco comincerà la vera gara. Nei pressi di Ponte Milvio incontro Mauro, il proprietario di un negozio di sport sulla Cassia, e cominciamo a fare due chiacchere di incoraggiamento: sei bravo ; no, sei più bravo tu e via di questo passo prendendoci un po in giro. Mentre parliamo vedo che sul marciapiede ad aspettare Mauro e il suo gruppo del circolo Due Ponti c'è Andrea. Andrea è un bravo avvocato che lavora in un importante studio di Roma e che mi ha assistito anni fà in complicate vicende. Ci salutiamo e lui mi comincia a parlare, tanto lui era fresco fresco. Rispondo a monosillabi per la fatica e corriamo un po insieme. Mi sono distratto un'altro pò e per fortuna mi ritrovo già al 30° Km in 2.11.46. (comincio a rallentare di 2 sec a km.)
3 - continua

1 commenti:

Stefano ha detto...

l'uomo di Boston (Stefeano) scrive poco ma bene .... attendo la terza parte del racconto ... Sono felice di leggere Stefano Giancarlo ... e chissa' chi altro ... energie e pensieri positivi !!!! Domenica a Ciampino ... si vola ... ciao frank the coach